Unioni civili, Barletta approva, Andria propone...Trani?

Tra le tre città capoluogo, quella tranese è la più arretrata nella discussione

sabato 15 novembre 2014 7.25
A cura di Vincenzo Membola
L'unico sussulto la scorsa settimana, dove una prima tavola rotonda aveva introdotto l'argomento in città. In quell'occasione, il consigliere comunale Santorsola (Sel) era intervenuto per presentare la proposta di delibera, sottoposta ai suoi colleghi in quei giorni, riguardante le unioni civili. Da allora, nessun'altra notizia all'orizzonte.

Nel frattempo, nelle altre due città che compongono il "trittico" della provincia Bat, qualcosa si è mosso. Barletta, martedì 11 novembre, ha approvato un provvedimento a riguardo grazie all'amministrazione di centro-sinistra, vicina a questi temi, e al voto di ben 20 dei presenti. Ad Andria, invece, 18 consiglieri hanno sottoscritto la proposta di delibera avente ad oggetto l'istituzione del Registro amministrativo delle unioni di coppia e l'approvazione del relativo Regolamento.

Il centrosinistra tranese sembra aver più a cuore la campagna elettorale per le primarie, tenendo a buona distanza un terreno di discussione che si presenta come decisamente impervio. Meglio persino parlare di Sanità, andando a discutere su argomenti che attualmente mettono in cattiva luce un governo regionale dello stesso schieramento. La maggioranza, invece, è ben rappresentata dal sindaco Riserbato che, impegnato il 5 novembre, giorno del dibattito con al centro il consigliere De Noia, aveva promesso, per interposta persona, che se ne sarebbe discusso. Ma, evidentemente, non sarà lui ad aprire l'argomento. O così almeno pare.