
Religioni
Venerdì Santo, la Processione dei Misteri
venerdì 25 marzo 2016
Dalle 20
Partenza dalla Cattedrale
Nel primo giorno del Triduo Pasquale, la comunità cristiana si accinge a commemorare la morte di Cristo in croce. Come da tradizione, venerdì 25 marzo, si svolgerà la cosiddetta processione dei misteri, che partirà alle ore 20.30 dalla Cattedrale: dall'ingresso nella città di Gerusalemme, sino alla deposizione del corpo di Cristo avvolto nel sudarium, il sacro corteo rappresenta ogni singolo momento della Passio Christi, epifania della morte.
Questa processione ha però una peculiarità tutta sua, unica nel suo genere: la partecipazione di tutto il clero cittadino con a capo il suo Arcivescovo e, fino ad alcuni anni or sono, un tabernacolo argenteo contenente il Santissimo Sacramento. A condurre l'urna sono quattro sacerdoti scalzi e si ha l'onore del privilegio persino della benedizione finale, impossibile in quel giorno di liturgico silenzio. Soltanto nel secolo XVII, in piena dominazione spagnola, alla processione vengono aggiunte le statue che ripercorrono in successione le tappe e i personaggi della passione, quattordici per la precisione, condotte a spalla da tutte le altre numerose confraternite della città, che l'Arciconfraternita chiama in suo aiuto, ordinate per anzianità, tutte rigorosamente a piedi nudi. A partire dalla Pasqua 2006, la processione è tornata a svolgersi durante la tarda serata del venerdì santo secondo la tradizione inaugurata nel XVII secolo. Un provvedimento arcivescovile di Mons. Reginaldo Addazzi (1947-1971) negli anni scorsi aveva infatti collocato il sacro corteo al sabato santo, resasi vuota questa giornata in seguito alla riforma di Pio XII, che spostava la Risurrezione dal mezzogiorno del sabato alla mezzanotte di quel giorno.
Partenza ore 20 dalla Cattedrale.
Questa processione ha però una peculiarità tutta sua, unica nel suo genere: la partecipazione di tutto il clero cittadino con a capo il suo Arcivescovo e, fino ad alcuni anni or sono, un tabernacolo argenteo contenente il Santissimo Sacramento. A condurre l'urna sono quattro sacerdoti scalzi e si ha l'onore del privilegio persino della benedizione finale, impossibile in quel giorno di liturgico silenzio. Soltanto nel secolo XVII, in piena dominazione spagnola, alla processione vengono aggiunte le statue che ripercorrono in successione le tappe e i personaggi della passione, quattordici per la precisione, condotte a spalla da tutte le altre numerose confraternite della città, che l'Arciconfraternita chiama in suo aiuto, ordinate per anzianità, tutte rigorosamente a piedi nudi. A partire dalla Pasqua 2006, la processione è tornata a svolgersi durante la tarda serata del venerdì santo secondo la tradizione inaugurata nel XVII secolo. Un provvedimento arcivescovile di Mons. Reginaldo Addazzi (1947-1971) negli anni scorsi aveva infatti collocato il sacro corteo al sabato santo, resasi vuota questa giornata in seguito alla riforma di Pio XII, che spostava la Risurrezione dal mezzogiorno del sabato alla mezzanotte di quel giorno.
Partenza ore 20 dalla Cattedrale.
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