Cronaca
"Non luogo a procedere": la Corte d'Appello di Bari conferma la legittimità degli atti adottati dal Comune di Trani
La sentenza si riferisce al procedimento penale "Chiavi della Città"
Trani - venerdì 10 giugno 2022
15.57
"Non luogo a procedere": è stata confermata oggi dalla Corte d'Appello di Bari, con Presidente dott. Gaeta, la decisione del Gup del Tribunale di Trani dott. Ivan Barlafante, che il 9 aprile del 2021 al termine dell'udienza relativa al procedimento penale "Chiavi della Città" aveva disposto sentenza di "non luogo a procedere" nei confronti del sindaco di Trani Amedeo Bottaro (difeso dall'avv. Mario Malcangi), degli ex dirigenti della Vigor Trani Alberto Altieri (difeso dall'avv. Amleto Carobello) e Michele Amato (difeso dall'avv. Gianfranco Schirone) per i capi d'imputazione K e L dell'abuso di ufficio; sentenza di "non luogo a procedere" anche nei confronti del dirigente del Comune di Trani Leonardo Cuocci Martorano (difeso dall'avv. Salvatore Pasquadibisceglie), del dipendente comunale Pasquale Ferrante (avv. Maurizio Sasso), dell'ex consigliere comunale Diego Di Tondo (avv. Mario Malcangi), di Michele Amato e Alberto Altieri, e Bottaro, sempre per il reato di abuso di ufficio per il capo N, perché "il fatto non sussiste".
Relatrice della sentenza è stata la dott.ssa Alessandra Piliego, confermando la legittimità degli atti adottati dal Comune di Trani, in particolare rispetto all'affidamento della gestione dello stadio all' Asd Vigor Trani calcio.
"La decisione della Corte d'Appello offre un sentimento di appagamento soprattutto per quanto riguarda il profilo umano - commenta il vice sindaco della Città di Trani, Fabrizio Ferrante – perché queste sono vicende che segnano il percorso umano e politico delle persone, ed aveva gettato ombre sui vertici della nostra città. Sulla correttezza dei comportamenti non avevo il minimo dubbio, conoscendo la correttezza di queste persone. Il processo penale serve proprio ad accertare la verità dei fatti, e questa verità oggi ci dice che le condotte inizialmente contestate come integranti fattispecie di reato in realtà non lo sono, e di questo non posso che essere contento. Ma devono essere contenti anche i cittadini, perchè chi li amministra ha dimostrato la correttezza dei comportamenti".
Relatrice della sentenza è stata la dott.ssa Alessandra Piliego, confermando la legittimità degli atti adottati dal Comune di Trani, in particolare rispetto all'affidamento della gestione dello stadio all' Asd Vigor Trani calcio.
"La decisione della Corte d'Appello offre un sentimento di appagamento soprattutto per quanto riguarda il profilo umano - commenta il vice sindaco della Città di Trani, Fabrizio Ferrante – perché queste sono vicende che segnano il percorso umano e politico delle persone, ed aveva gettato ombre sui vertici della nostra città. Sulla correttezza dei comportamenti non avevo il minimo dubbio, conoscendo la correttezza di queste persone. Il processo penale serve proprio ad accertare la verità dei fatti, e questa verità oggi ci dice che le condotte inizialmente contestate come integranti fattispecie di reato in realtà non lo sono, e di questo non posso che essere contento. Ma devono essere contenti anche i cittadini, perchè chi li amministra ha dimostrato la correttezza dei comportamenti".