Sala del consiglio provinciale della Bat
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Territorio

Sanità, Consiglio Bat con tante defezioni

Unanime condivisione: Difendere gli ospedali di Trani e Canosa. Subito l'iter per il nuovo nosocomio ad Andria

Il Consiglio provinciale di Barletta Andria Trani si è riunito per una seduta monotematica sul tema della sanità, alla luce del recente Piano di Riordino Ospedaliero deliberato dalla Regione Puglia. A prendervi parte i consiglieri regionali Giovanni Alfarano e Franco Pastore, il sindaco di Canosa di Puglia (Ernesto La Salvia), il sindaco di Trinitapoli Francesco Di Feo, l'assessore Michele Tamburrano di Minervino Murge (delegato dal sindaco Gennaro Superbo), l'assessore Giuseppe Muoio di Margherita di Savoia (delegato dal sindaco Gabriella Carlucci) ed il vicesindaco di Trani Giuseppe Di Marzio (delegato dal sindaco Luigi Riserbato, ammalato).

Assenti invece il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, l'assessore regionale alle politiche della salute Ettore Attollini, l'assessore regionale Maria Campese, il direttore generale della Asl Bat Giovanni Gorgoni, i sindaci Nicola Giorgino (Andria) e Francesco Spina (Bisceglie). Assenti anche i consiglieri regionali Ruggiero Mennea, Filippo Caracciolo, Nicola Marmo, ed i sindaci Michele Lamacchia (San Ferdinando di Puglia) e Nicola Di Tullio (Spinazzola). Il sindaco di Barletta Nicola Maffei, ha invece fatto pervenire una nota per invitare l'assemblea a valutare un'ipotesi di aggiornamento ad inizio luglio, avendo appreso che la Regione Puglia starebbe elaborando nuove analisi della situazione, da formalizzare entro fine giugno.

Al termine di circa tre ore di discussione, il Consiglio provinciale ha approvato all'unanimità dei presenti un ordine del giorno che impegna il presidente della Provincia di Barletta Andria Trani, Francesco Ventola, e la seconda commissione consiliare permanente della Provincia (Politiche del lavoro e politiche sociali) a sollecitare la Regione Puglia per finanziare il secondo ospedale del territorio, ad Andria, accelerando le procedure di individuazione del sito più idoneo ad ospitare le strutture ospedaliere. Con lo stesso provvedimento, inoltre, si sollecita la Regione ad attuare sui territori privi di servizi ospedalieri (Minervino Murge, Spinazzola, Margherita di Savoia, San Ferdinando di Puglia e Trinitapoli) la medicina territoriale di base e poliambulatori specialistici, al fine di rispondere efficacemente al bisogno della tutela costituzionale della salute delle popolazioni. Infine, l'ordine del giorno ha espresso una posizione chiara ed inequivocabile riguardo gli ospedali San Nicola Pellegrino di Trani e Caduti di guerra di Canosa di Puglia, chiedendo alla Regione il mantenimento dei nosocomi.
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