Enti locali

All’asta l’appartamento dell’Ipab in piazza Longobardi

Si vende a 220mila euro. Inagibile e pericolante

Le due notizie arrivano praticamente di pari passo. Da un lato la denuncia dei Verdi sul rischio di crollo dell'edificio sovrastante il Fondaco dei Longobardi, dall'altro la pubblicazione del bando (sul sito Internet comunale) con cui si rende noto che sarà messo in vendita il bene immobile di proprietà dell'Ipab Vittorio Emanuele di piazza Campo dei Longobardi. Coincidenze, casualità, ma i due annunci viaggiano sullo stesso binario perché entrambi si riferiscono allo stesso palazzo.

La messa in vendita dell'immobile deriva da una delibera del Commissario straordinario della Vittorio Emanuele.

L'immobile viene presentato come "in stato di completo abbandono, gravemente lesionato anche nelle sue parti strutturali tanto da rendere assolutamente improcrastinabili la realizzazione di costosi interventi manutentivi". Tesi questa confortata dal parere del consulente scelto dell'Ipab che è Matteo Precchiazzi (da due anni assessore del Comune di Trani).

La relazione di Precchiazzi conferma la tesi: «E' incombente il pericolo di crollo improvviso di parti di struttura caratterizzate dalla presenza di ampie lesioni sulle murature portanti, è preoccupante la presenza di un complesso quadro fessurativo in cui i distacchi in corrispondenza degli incroci e degli innesti tra i setti murati e l'assenza di solai in alcune zone rendono precaria la statica dell'immobile fino al punto di rendere probabile il verificarsi di fenomeni di instabilità delle murature».

Non avendo soldi per reistrutturarlo e non avendo soldi in generale, si è deciso dunque di mettere in vendita l'immobile. L'asta pubblica avrà luogo il 30 giugno alle 16.30 nella sala di presidenza della Vittorio Emanuele in via dei Cappuccini.
© 2001-2024 TraniViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
TraniViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.