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Vita di città

Il sit-in dei genitori dello chef Raffaele Casale davanti al Tribunale di Trani: "No all'archiviazione"

Una battaglia condotta senza sosta per avere giustizia

"Aiutatemi a ricevere la giustizia che merito e a non far calpestare i sentimenti di chi mi ama": la richiesta di aiuto a ottenere giustizia viene rivolta direttamente al Capo dello Stato, al Guardasigilli Nordio ed al Ministro dell'interno Piantedosi dai signori Casale che han proposto opposizione alla richiesta di archiviazione del Pubblico ministero a seguito dell'incidente probatorio svolto per accertare le cause della morte dello chef Raffaele Casale, 26 anni, avvenuta il 16 agosto 2017 cadendo dalla sua moto in via Martiri di Palermo. Sulla base di intercettazioni, fotografie, elementi, il signor felice Casale e sua moglie da quel giorno combattono ritenendo che qualcosa stia impedendo alla verità di emergere dalle carte processuali: da qui la decisione di chiedere il nulla osta per un sit-in ad oltranza in piazza Duomo, davanti a palazzo di giustizia, nel quale manifestare con forza il desiderio di giustizia.
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