Nino Turénum, appassionato di arte fin da piccolo, ha sempre recitato e suonato. Autore di copioni e di canzoni in vernacolo, fonda il gruppo di cabaret chiamato "I vicosandonato". Dopo un periodo di pausa ritorna al vecchio amore della Musica cominciando a comporre nei più svariati generi musicali: dal rock al blues, al funky e alla samba, concentrandosi sempre sulla melodia. Produce il suo primo disco in vernacolo tranese "M'arrecorde" che riscuote grande interesse. Si susseguono altri tre lavori discografici a pochi mesi di distanza: "Illogicità", "IL mondo così com'è" e infine il quarto "Musicando poesia" dove si esprime sui bellissimi versi del poeta tranese Domenico Di Palo. http://www.soundclick.com/bands/default.cfm?bandID=626605; https://www.facebook.com/ninoturenum
Domenico Di Palo è nato il 4 maggio del 1935 a Trani, dove vive e svolge la sua attività letteraria. Laureato in Lettere all'Università di Bari, ha insegnato per molti anni in varie scuole secondarie della provincia di Bari e dal 1976 al 2000 presso il Liceo scientifico "Valdemaro Vecchi" di Trani. Ha svolto un'intensa attività pubblicistica, collaborando con suoi scritti a quotidiani e periodici, ed ha avuto anche alcune esperienze editoriali. Nei primi anni Sessanta, infatti, è stato tra i promotori de "Il Canocchiale", un quindicinale di intervento politico culturale pubblicato a Trani dal 1963 al 1964; e nel 1978 ha fondato, e quindi diretto fino al 1991, "Singolare/Plurale", un periodico di critica e costume che nella Puglia degli anni Ottanta è stato un importante strumento di battaglie politiche e di riflessione letteraria.
Interessato alla nuova pittura pugliese, ha scritto su molti pittori pugliesi. Su Ivo Scaringi, il grande pittore tranese scomparso nel 1998, ha pubblicato anche una monografia d'arte ("IVO SCARINGI", Mario Adda Editore, Bari 1999). In poesia ha esordito nel 1959, con una raccolta di liriche ("Foglie") pubblicata a Milano dall'editore Gastaldi. Nel 1985, illustrata da disegni originali di Ivo Scaringi e presentata da note critiche di Maria Marcone e Giuliano Manacorda, ha dato alle stampe una silloge del suo lavoro poetico ("La bella sorte e altri versi", Editrice La Vallisa, Bari). La sua successiva produzione poetica (raccolta nei volumi "Sotto Coperta", "Avanti ma…", "Double-face", e "Estravaganti", tutti pubblicati da Bastogi. Gran parte dei testi contenuti in queste raccolte è poi confluita in "Versicula", un'antologia personale di rime e versi sciolti, pubblicata nell'ottobre del 2014 con la Bastogi libri di Roma. Nel 2004 è uscito un CD ("Musicando poesia") con alcuni suoi testi poetici musicati dal cantautore Turenum.
Cimentatosi anche nella narrativa ha pubblicato, nel 2006 con l'editore Palomar, "Renato e i giacobini"; due raccolte di racconti "Le relazioni" (2012) e "L'età della pietra" (2013). In questi ultimi anni, interessato alla storia della cultura in Puglia (e in particolare a Trani), ha pubblicato, su incarico del Comune di Trani, "La poesia in Terra di Bari" (Levante Editori, Bari 1995), "La cultura del '900 a Trani" (Schena editore, 1996), "Il caso Vecchi. Un pioniere dell'editoria di cultura in Puglia" (Il giornale di Trani, 2002). Già politicamente impegnato, ha seguito negli anni Sessanta e Settanta il percorso tipico di tanti della sua generazione che, sognando di cambiare il mondo, si sono trovati a militare nei partiti della sinistra, e dal 1970 al 1975, conquistandosi la stima e il rispetto di tutta l'assemblea consiliare, è stato anche consigliere comunale a Trani.
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