Cronaca
Prodotti alimentari: l’Unione europea detta le nuove regole
Sarà obbligatorio citare provenienza e indicazione nutrizionale
Trani - venerdì 5 febbraio 2010
Sulle etichette di tutti i prodotti alimentari sarà obbligatorio indicare la provenienza e l'indicazione nutrizionale: è quanto ha deciso la commissione Agricoltura del Parlamento europeo, che ha approvato una proposta di regolamento relativo alle informazioni alimentari ai consumatori. L'ordinamento mira a favorire un'alimentazione più sana e a difendere la produzioni tipiche locali, che costituiscono un grande patrimonio nazionale molto apprezzato all'estero, ma anche un settore strategico per l'economia italiana. Nel testo adottato, si è voluta dare particolare rilevanza alla distinzione tra la provenienza e l'origine dei prodotti alimentari.
L'On. Sergio Silvestris, componente della commissione Agricoltura a Bruxelles, ha commentato: «L'importanza di aggiungere in etichettatura la provenienza dei prodotti alimentari. La semplice dicitura paese di origine può nascondere il vero processo industriale, facendo cioè riferimento solo al paese in cui si svolge l'ultima trasformazione della merce, falsando così la scelta del consumatore al momento dell'acquisto. Finalmente sarà obbligatorio indicare sugli imballaggi, ad esempio, il luogo in cui i prodotti ortofrutticoli sono stati raccolti, il luogo in cui il pesce è stato catturato, quello in cui i capi animali sono nati, sono stati allevati, e non solo quello in cui è stata effettuata la cottura o l'affumicatura. L'acquirente potrà finalmente sapere se acquista davvero un prodotto locale e deve poter determinare la traccia ecologica dell'alimento. Tali requisiti di trasparenza e di tracciabilità costituiscono la base dei diritti dei consumatori».
«Questa nuova direttiva europea è un indubbio sostegno anche all'intera filiera della produzione locale e dunque all'occupazione legata ai prodotti tipici del territorio - considera l'On. Silvestris - perché impedisce, che prodotti contenenti materie prime di provenienza estranea giungano sulle nostre tavole all'insaputa di chi desidera consumare il prodotto nostrano». L'applicazione di questo regolamento consentirà così ai cittadini europei di disporre d'indicazioni che favorisce scelte alimentari consapevoli, sicure e garantite. Il regolamento, per essere efficace a tutti gli effetti, dovrà ora passare rapidamente al vaglio del Consiglio di tutti i Ministri dell'Agricoltura dell'Unione Europea.
L'On. Sergio Silvestris, componente della commissione Agricoltura a Bruxelles, ha commentato: «L'importanza di aggiungere in etichettatura la provenienza dei prodotti alimentari. La semplice dicitura paese di origine può nascondere il vero processo industriale, facendo cioè riferimento solo al paese in cui si svolge l'ultima trasformazione della merce, falsando così la scelta del consumatore al momento dell'acquisto. Finalmente sarà obbligatorio indicare sugli imballaggi, ad esempio, il luogo in cui i prodotti ortofrutticoli sono stati raccolti, il luogo in cui il pesce è stato catturato, quello in cui i capi animali sono nati, sono stati allevati, e non solo quello in cui è stata effettuata la cottura o l'affumicatura. L'acquirente potrà finalmente sapere se acquista davvero un prodotto locale e deve poter determinare la traccia ecologica dell'alimento. Tali requisiti di trasparenza e di tracciabilità costituiscono la base dei diritti dei consumatori».
«Questa nuova direttiva europea è un indubbio sostegno anche all'intera filiera della produzione locale e dunque all'occupazione legata ai prodotti tipici del territorio - considera l'On. Silvestris - perché impedisce, che prodotti contenenti materie prime di provenienza estranea giungano sulle nostre tavole all'insaputa di chi desidera consumare il prodotto nostrano». L'applicazione di questo regolamento consentirà così ai cittadini europei di disporre d'indicazioni che favorisce scelte alimentari consapevoli, sicure e garantite. Il regolamento, per essere efficace a tutti gli effetti, dovrà ora passare rapidamente al vaglio del Consiglio di tutti i Ministri dell'Agricoltura dell'Unione Europea.
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