Unimpresa testa i servici igienici a disposizione degli utenti del mercato di Trani

I rappresentanti sindacali delle associazioni di categoria Unimpresa Bat e Batcommercio2010, Savino Montaruli e Marco Berardino, hanno effettuato una verifica presso il mercato settimanale del martedì, a Trani. Una verifica che si è concentrata sulla novità rappresentata dall'apertura, effettivamente avvenuta, del bagno pubblico presso lo stadio comunale. Un bagno forse non opportunamente segnalato nell'intera area mercatale ma che rappresenta una novità tanto in termini pratici e per la tutela delle condizioni igienico-sanitarie del mercato quanto come segnale di rispetto della dignità delle persone e dei commercianti stessi.

«Ora è necessario, quindi, passare alla fase 2 con la predisposizione di un serio piano per il trasferimento del mercato del martedì in altra area urbana, nei tempi e nei modi che saranno stabiliti dal tavolo di concertazione. A proposito di quanto manifestato dall'attento e concreto Comitato di Quartiere Stadio esprimiamo la massima condivisione di osservazioni, proposte e indicazioni che devono essere messe a disposizione di tutti per rappresentare un vero punto di svolta, anche culturale del sistema economico, sociale e culturale che ruota attorno al mercato quale momento di altissimo valore. Proprio per salvaguardare questi valori siamo i primi a condividere la costituzione di un tavolo tecnico allargato ove discutere delle problematiche attuali dell'area mercatale, che non sono poche, ma anche di altre forme di interventi in modo da addivenire ad una reale e produttiva sinergia che porti benefici a tutte le parti in causa che ancora oggi, talvolta, si vedono come parti contrapposte mentre insieme potrebbero veramente fare la differenza ed essere un esempio civico e organizzativo anche per molti amministratori pubblici che spesso hanno una visione molto distorta o singolare dei concetti di rete, sinergia e collaborazione».

Per Unimpresa è ora necessario raggiungere due importanti obiettivi: creare immediatamente le condizioni per alleviare il più possibile le problematiche del mercato e, nel contempo e non in contrapposizione, avviare quella brevissima fase logistico-operativa-programmatoria per il trasferimento del mercato in altra area urbana «procedendo – scrive Montaruli - nell'immediato al suo accorpamento e a quel riordino mai eseguito, al punto che ancora oggi siamo di fronte a graduatorie ed assegnazioni di posteggi del tutto provvisorie e mai definite, con l'attivazione di ulteriori servizi pubblici per operatori ed utenti, come richiesto anche dal Comitato».