Pina Chiarello
Pina Chiarello
Le Pagelle

Incendi di inizio estate, Villa in fiore e Pina Chiarello: le pagelle

Tutti i voti della settimana di Giovanni Ronco

Villa in Fiore, voto 8: approfittiamo per darvi la notizia: torna la manifestazione Villa in Fiore in villa, tra un paio si aettimane, con la gara tra i migliori giardinieri e le migliori composizioni e aiuole. Un'iniziativa che già negli anni scorsi aveva dato lustro e nuovo smalto alla nostra Villa Comunale ( installazioni e realizzazioni restano dopo il concorso). Una lode particolare al bravo direttore Pinuccio Merra che ideò l'evento e che si è battuto perché tornasse quest'anno. Per lui che mantiene sempre quello spirito giovanile, assegniamo in anticipo il premio "Sempreverdevolacolviagra 2019".

Fontana in piazza Libertà, voto 8: da anni si alternavano rotture continue, zampilli mosci, fogliame accatastato, cicche di sigarette e bustine di patatine. Ora viene rimessa a nuovo e non solo: viene restituito all'antico splendore il primigenio mosaico sul fondale della vasca che ospita la fontana. Nessuno si era più ricordato di quel mosaico, tra esteti, esperti di decoro urbano, ex amministrazioni (absit iniuria verbis) e comuni cittadini. Ottimo dunque l'intervento attuale con forte spinta per la realizzazione dei lavori da parte del sindaco e dell'assessore Cecilia Di Lernia ( incomprensibili e fuori luogo gli inviti alle dimissioni dall'interno della maggioranza nei confronti di quest'ultima) e lode particolare al cittadino Michele Mannatrizio che in tempi non sospetti aveva denunciato lo stato di degrado della fontana e chiesto al sindaco d'intervenire.

Incendi d'inizio estate, voto 3: più controlli da parte dell'amministrazione, ma anche maggiore civiltà e attenzione da parte di privati cittadini proprietari di terreni. È cominciata malissimo l'estate da questo punto di vista: 2 incendi in 2 giorni, fumo e aria irrespirabile in zona nord. Ed è subito emergenza.

Pina Chiarello, voto 9: fa bene a sostenere che le donne intelligenti fanno paura. Non si spiega infatti come mai il centro- destra tranese, per rilanciarsi, non si decida a riservarle un ruolo di rilievo nello scacchiere politico. Sembra avere tutti i requisiti infatti, per ricoprire un ruolo apicale in quella fase di lunga ricostruzione dell'area moderata: esperienza, dialettica, senso pratico e sicuramente capacità di discernimento onde evitare eventuali errori del passato.

Amet e gestione parto CdA, voto 3: essere d'accordo su di un nome ( tutti) senza accorgersi che l'età pensionabile avrebbe costituito un inghippo, tirare fuori pure un nipote di questi, come alternativa disperata, che poi il sindaco ha velocemente cassato; aspettare i comodi di singoli consiglieri comunali che debbono cercare un nome all'altezza nel giro delle proprie conoscenze, rischiando di ritrovarci gli amici del circolo del burraco, la maestra di tennis dei figli, l'amica di comitiva con la quale vanno a fare la trista pizza del sabato, con ballo, antipasto, margherita e panna cotta a 15 euro. Ma si faccia un bando ad evidenza pubblica e si finiscano queste pagliacciate!

PD all'ultima spiaggia, voto 2: avrebbe dovuto essere il partito traino dell'amministrazione. Si è ridotto ad elemosinare il terzo nome del CdA di Amet. Aridatece er Cinese. Ma aridatece pure a 'sto punto il rivalutato Nik Kamasutra Amoruso. Almeno lui un minimo di polpa nei ricci la portava...
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