Pop Corn
Sherlock Holmes conquista il box office
Intrighi e camaleontici travestimenti
martedì 20 dicembre 2011
Oltre due milioni di euro in soli due giorni. Il nuovo capitolo dell'ultima moderna avventura cinematografica di Sherlock Holmes, "Gioco di Ombre", conquista pubblico e box office accaparrandosi la prima posizione fra le uscite natalizie sul grande schermo. La fine del cinepanettone? Forse. Sicuramente gli "stalloni" italiani risentono della crisi lanciata dal ben più moderno e affascinante investigatore inglese, che col suo sense of humour e la sua arrogante genialità sta appassionando spettatori di ogni fascia d'età. I suoi diretti concorrenti, Leonardo Pieraccioni con "Finalmente la felicità" e Christian de Sica con "Vacanze di Natale a Cortina" devono accontentarsi delle briciole, mentre discreti successi vengono incassati anche dall'immancabile film d'animazione (quest'anno è la volta de "Il Gatto con gli Stivali 3D") e la scelta d'essai per un pubblico dal palato più raffinato ("Le idi di Marzo" con un George Clooney attore e regista).
Lasciando per un momento da parte l'esito del box office, era prevedibile che la ricetta di Sherlock Holmes decretasse nuovamente un successo: dopo il trionfo del primo episodio nel 2009, squadra che vince non si cambia, e per questo motivo il regista Guy Ritchie torna a mescolare in salsa pop il funambolesco Robert Downey Junior nel ruolo dell'acuto investigatore Holmes e il suo inseparabile aiutante Watson interpretato ancora una volta da Jude Law. In questo capitolo cinematografico l'eroe di Conan Doyle dovrà misurarsi col suo più acerrimo nemico: il professor James Moriarty, di giorno genio della matematica e rispettabile conferenziere, di notte signore del crimine e astuto macchinatore.
Camaleontici travestimenti, passaggi segreti, attentati e una fitta ragnatela di complotti: l'azione, insaporita da un buon bagaglio di straordinari effetti speciali, si mescola coi più tradizionali ingredienti del giallo deduttivo, in una lunga partita a scacchi fra Holmes e Moriarty, lasciando ampio spazio ai momenti umoristici ed equivoci basati sull'ossessivo rapporto di amicizia fra l'impavido investigatore e il succube Watson, complice suo malgrado di mortali avventure. Cottura lenta e l'avventura è servita.
Lasciando per un momento da parte l'esito del box office, era prevedibile che la ricetta di Sherlock Holmes decretasse nuovamente un successo: dopo il trionfo del primo episodio nel 2009, squadra che vince non si cambia, e per questo motivo il regista Guy Ritchie torna a mescolare in salsa pop il funambolesco Robert Downey Junior nel ruolo dell'acuto investigatore Holmes e il suo inseparabile aiutante Watson interpretato ancora una volta da Jude Law. In questo capitolo cinematografico l'eroe di Conan Doyle dovrà misurarsi col suo più acerrimo nemico: il professor James Moriarty, di giorno genio della matematica e rispettabile conferenziere, di notte signore del crimine e astuto macchinatore.
Camaleontici travestimenti, passaggi segreti, attentati e una fitta ragnatela di complotti: l'azione, insaporita da un buon bagaglio di straordinari effetti speciali, si mescola coi più tradizionali ingredienti del giallo deduttivo, in una lunga partita a scacchi fra Holmes e Moriarty, lasciando ampio spazio ai momenti umoristici ed equivoci basati sull'ossessivo rapporto di amicizia fra l'impavido investigatore e il succube Watson, complice suo malgrado di mortali avventure. Cottura lenta e l'avventura è servita.









Ricevi aggiornamenti e contenuti da Trani