Biciclette elettriche in villa
Biciclette elettriche in villa
Mazza e panella

Bici in villa e zero fischietti nella Trani della tolleranza

Io e la mia Atala, anni fa, invece...

Fino a qualche anno fa, quando provavo solo a percorrere un centimetro in bici all'interno della Villa comunale, venivo redarguito, fischiato e quasi preso a male parole dal guardiano di turno. Facevo mestamente marcia indietro, ero poco più che ragazzo, ma non c'era nulla da fare: non potevo entrare manco per arrivare alle fontanelle per bere.

Oggi con rammarico ed un pizzico d'invidia per la nuova tolleranza, vedo con gli occhi, per utilizzare l'espressione d'un affezionato lettore, ragazzi che scorazzano tranquillamente per i viali della Villa comunale in bicicletta. E va bene che col Covid è cambiato il mondo, però pure le bici in Villa dopo anni di tolleranza zero, con veloci mezzi che sfiorano i deretani di signore e signori (anche anziani), compreso il mio, proprio non me l'aspettavo; dopo anni di fischietti contro e dure reprimende contro il sottoscritto e la mia Atala nuova (ne ricordo una regalatami dai miei genitori per la promozione in terza media, correva l'anno 1986, appena ritirata dal mitico Ninino e subito subissata a colpi di fischietto in Villa. E mo invece? Tolleranza mille?. Non è giusto.
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