Equilibri di bilancio, quadro nefasto

Quattro riserve e dieci prescrizioni. I revisori dei conti del Comune di Trani esprimono il loro parere sulla proposta di deliberazione di ricognizione dei programmi per il 2011 e sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio. Il parere del Collegio è subordinato all'accoglimento delle osservazioni presentate: fra queste l'urgente approvazione del rendiconto della gestione del 2010, la valutazione dell'effettiva entità delle entrate da recupero dell'evasione e da proventi delle multe, l'acquisizione delle certificazioni dei dirigenti circa l'assenza di debiti fuori bilancio.

I revisori invitano il Comune a rideterminare la spesa corrente (oggi attestata sui 39 milioni di euro) in termine di riduzione degli impegni al fine di adeguarli proporzionalmente alla riduzione degli accertamenti e delle entrate correnti. Un invito deciso a rispettare i limiti di spesa, attraverso la riduzione del ricorso alle locazioni passive (stante la presenza di immobili comunali), l'utilizzo di porcedure di gare aperte per l'acquisizione di beni e servizi. Si spende troppo rispetto a ciò che si incassa. Per questo motivo il Collegio suggersice anche di evitare la proproga dei contratti scaduti, di valutare gli acquisti di beni e servizi attraverso la verifica dei prezzi fissate dalle convenzioni Cosip, di razionalizzare le spese per utenze telefoniche, idriche ed elettriche, suggerendo il ricorso al leasing o al noleggio per automezzi e macchine d'ufficio ed a rinegoziare i contratti in essere.

La mancanza delle relazioni da parte dei singoli responsabili dei programmi, coincidenti con le 12 funzioni di bilancio e con quella per gli investimenti, diminuisce inoltre l'efficacia rappresentativa del documento dei revisori. «Manca un'analisi di contesto e di una concreta valutazione dello stato di attuazione dei programmi inseriti nella relazione previsionale e programmatica 2011/2013».

Il Collegio prescrive inoltre l'immediata acqusizione da ciascun dirigente della dichiarazione di insussitenza di debiti fuori bilancio. La documentazione la si ritiene necessaria onde porre in essere una verifica corretta degli equilibri di bilancio 2011. «Il Collegio – si legge - ritiene doveroso richiamare quanto già evidenziato in sede di parere al bilancio. Ad oggi risultano previste risorse per oneri straordinari della gestione per 1.261.778 euro di cui già impiegate 921.270 euro e pagate 879.645 euro. Il collegio segnala nuovamente che, trattandosi di debiti fuori bilancio, sebbene già finanziati, essi vanno riconosciuti dal Consiglio comunale e trasmessi per competenza alla procura della Corte dei conti ed all'organo di revisione. Il Collegio ha già avuto modo di segnalare in occasione delle verifiche trimestrali di cassa ed altri pareri la presenza di situazioni che necessitano di verifiche ed approfondimenti in quanto potrebbero potenzialmente generare debiti fuori bilancio. In particolare il Collegio ha segnalato atti di pignoramento alla data dell'ultima rilevazione (30 giugno 2011) ammontanti a 1.429.327 euro notificati al tesoriere dell'Ente ed in attesa di disposizione da parte del giudice dell'esecuzioni. Il Collegio chiede che siano attivate urgentemente utili azioni per comprendere se sia stata intrapresa azione di opposizione o se sussistono possibilità di soccombenza in giudizio. Tuttavia, il grado di anzianità di molti atti di pignoramento lascerebbe pochi spazi nel momento in cui non fosse stata già valutata ed effettuata l'opposizione».

Allarmante anche la situazione della circolarizzazione dei crediti e dei debiti delle società partecipate nei confronti del Comune di Trani e non risultanti nelle scritture contabili dell'Ente.