Associazioni

Sede provinciale della Asl, insorgono le associazioni andriesi

«L'azienda sanitaria non si muoverà da Andria»

Ancora polemiche sull'attribuzione delle sedi di Enti e organismi della sesta provincia pugliese. Questa volta l'intervento è delle associazioni andriesi Io ci sono!, Pro Andria sesta provincia, Libertà è partecipazione, Libera associazione civica e Cittadini di Andria che, replicando al recente intervento del consigliere regionale Ruggiero Mennea, rivendicano il mantenimento ad Andria della direzione generale della Asl. Un messaggio, questo, che suona sinistro anche per Trani che non ha nascosto il suo gradimento ad ospitare la struttura sanitaria nell'immobile di piazza Gradenigo.

«Chi fa i conti senza l'oste - si legge nella nota - gli convien farli due volte. Questo antico e sempre attuale proverbio dovrebbe essere da esempio per quanti, in questi giorni, forse per mascherare problemi che sono del tutto estranei alla vita sociale della Sesta Provincia, continuano a millantare e vantare pretese assurde, senza comprensibile giustificazione. Un personaggio politico dietro l'altro, in ultimo il sig. Ruggiero Mennea, barlettano, il quale, dopo aver scomodato l'Assessore Regionale Tommaso Fiore, ora si rivolge al Direttore Generale della Asl Bat, Rocco Canosa, chiedendo ad entrambi il trasferimento della Asl Bat dall'attuale sede di Andria a un'ipotetica sede nel comune di Barletta.

Senza entrare più di tanto in merito alla flebile motivazione che il politico barlettano pone alla base della sua richiesta, egli dovrebbe preoccuparsi dei 350 mila euro l'anno che vengono versati al padrone dell'immobile che ospita i locali adibiti alla Prefettura. Avete capito bene, ben 350 mila euro che, accanto a tante altre meritevoli questioni, non suscitano alcuna reazione, al contrario di quella pretestuosa alla base della richiesta di trasferimento della Asl Bat.

Noi cittadini andriesi, lontani da qualsiasi logica elettorale e poco esperti di linguaggi e strategie politiche, comunichiamo a Mennea e a tutti coloro che volessero cimentarsi in uno sport che è quello del "tiro alle sedi", che siamo stanchi di qualsiasi forma di strumentalizzazione che dovesse esercitarsi ai danni dell'intera comunità provinciale, soprattutto andriese.

La Asl Bat non si muoverà da Andria, quindi consigliamo a quanti avevano deciso di intraprendere questa strategia populista che nessuno può pensare che per Andria possa verificarsi una situazione simile a quanto accaduto nel comune di Trani, scippato della Sede Provinciale dell'Agenzia delle Entrate, destinata in quello splendido comune turistico e non in quello di Barletta, ove oggi si trova. E' vero o no che lo stesso Sindaco di Trani aveva messo a disposizione proprio della designata Sede Provinciale dell'Agenzia delle Entrate un immobile a titolo assolutamente gratuito e a costo zero? Caro dott. Mennea, vogliamo confrontarci anche su questo? Decida Lei».
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