Il blitz di Forza Nuova alla sede Equitalia di Trani
Il blitz di Forza Nuova alla sede Equitalia di Trani
Cronaca

Trani, blitz notturno sotto la sede di Equitalia

Striscioni e manifesti di Forza Nuova: «Strozzino legalizzato». «Numerosi i casi di suicidio per insolvenza»

Nastro bianco e rosso, di quello solitamente usato per cinturare una zona sequestrata, volantini e striscioni attaccati alle pareti esterne della sede di Equitalia di Trani. Nella notte fra il 18 e il 19 ottobre i militanti del movimento politico Forza Nuova giunti dall'intera provincia, hanno simbolicamente chiuso l'agenzia di riscossione tributi, per propagandare la loro campagna. Con tanto di manifesti, riportanti un duro slogan: «Boicotta Equitalia. Strozzino legalizzato».

Si tratta di una delle iniziative a corollario della più vasta campagna che vedrà impegnata nei prossimi mesi Forza Nuova, che tende alla proposizione di soluzioni alla crisi economica, indicando come vie l'azzeramento del debito pubblico, la nazionalizzazione delle banche, l'introduzione di una moneta popolare e il ritorno della produzione in Italia. «Forza nuova - si legge in un documento del direttivo provinciale - ha voluto portare alla luce la drammatica situazione che si trovano ad affrontare quotidianamente nel nostro paese milioni di famiglie italiane vessate dalle tasse sempre più alte, dalla crisi economica, dalla disoccupazione, dal crescente debito privato e dalla politica antisociale portata avanti dai vari governi e che negli ultimi tempi si è concretizzata con la manovra finanziaria da 54 milioni di euro e l'aumento dell'Iva».

Puntato l'indice su Equitalia. «Solo nel 2010 - contesta la segreteria provinciale di Forza Nuova - si contano oltre 3,4 milioni di solleciti inviati agli italiani, 1,6 milioni di preavvisi di fermi amministrativi, 1,1 milioni di rateizzazioni concesse dall'inizio delle crisi fino ad aprile. Ma soprattutto 577mila ganasce fiscali applicate nello stesso anno ad auto e moto, 450mila ipoteche dal 2007 al 2010, quasi 12mila pignoramenti immobiliari nel penultimo triennio. E aspettiamo i dati aggiornati. Se volgiamo uno sguardo alle banche, invece vediamo come le politiche dei governi sono varate per far fronte ad un debito, il debito pubblico, che non ha alcuna ragione di essere saldato e che come abbiamo più volte specificato deve essere azzerato. Ma vediamo anche come ancora oggi, purtroppo, sono numerosi i casi di suicidio per insolvenza soprattutto a causa del mutuo, o di famiglie a cui è stata pignorata e svenduta all'asta giudiziaria la propria casa, per debiti di appena poche migliaia di euro».
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