Inbox

Sanità, inspiegabile far fuori le professionalità da Trani

Lettera in redazione di Michelina Piazzolla

Egregio direttore, con vero stupore e raccapriccio ho letto che la direzione generale di questa Asl (ben pagata con i soldi di noi utenti) avrebbe maturato la sciagurata decisione di chiudere gli ultimi due reparti di eccellenza rimasti nell'ospedale di Trani, cioé quello di gastroenterologia e medicina diretti da due primari vincitori di concorso.

A parte l'illegalità e l'abuso di potere riscontrabili in questa assurda decisione presa a danno di noi utenti, desidero intervenire subito sul vostro giornale on line per difendere a spada tratta la grande professionalità, competenza e dedizione del primario del reparto di medicina di Trani Francesco Bartucci. Tutti coloro che mi hanno conosciuta, in famiglia come nella scuola e nella vita relazionale, sanno benissimo che non sono affatto il tipo adusa a smancerie o salamelecchi entrambi lungi da me migliaia di chilometri: per cui se scrivo qui in difesa del primario Francesco Bartucci (che peraltro non ha bisogno di essere difeso), è perchè ho avuto modo la scorsa estate di conoscerlo di persona, perchè francamente ignoravo che l'ospedale di Trani avesse così tanti bravi medici.

Nella prima decade del mese di giugno del 2011 mio marito Franco, in seguito ad una febbre molto alta, fu costretto a ricoverarsi proprio nel reparto di medicina dell'ospedale di Trani dove gli fu riscontrata una grave forma di pleurite, con bronchiectasia in fase di riacutizzazione, scompenso cardiaco ed epatopatia correlata. Ebbene, fu proprio in quegli oltre 70 giorni di ricovero, che ebbi modo personalmente di constatare la seria professionalità medica di Bartucci che quotidianamente era presente nel suo reparto dal mattino al pomeriggio inoltrato, seguendo e controllando di persona tutte le situazioni dei suoi pazienti, compreso mio marito, senza mai stancarsi o lasciarsi andare allo sconforto. La sua presenza in reparto era per tutti, pazienti e familiari, garanzia di sicurezza, di serenità, di capacità di saper affrontare e superare momenti difficili. Non lasciava nulla al caso o all'improvvisazione, sapeva valorizzare al massimo anche le capacità professionali della sua èquipe medica ed infermieristica.

In quei giorni ebbi modo di constatare di persona la sua sincera umanità ed anche la sua umiltà perchè sapeva sempre anche donare un sorriso ed un incoraggiamento a chiunque lo avvicinasse. Perciò ora resto fortemente meravigliata nel leggere di questa assurda decisione che la Asl vorrebbe prendere: si vogliono forse far fuori proprio le persone che meritano, che dimostrano capacità e competenze, che sanno gestire un reparto con grande serietà? Non dovrebbero proprio queste persone, peraltro vincitrici di concorso, essere preferite alle altre? Perchè poi questo ingiusto accanirsi a voler distruggere a tutti i costi quanto altre generazioni hanno invece voluto e saputo costruire per la tutela della salute dei cittadini?

Io che ho girato tutta l'Europa in camper negli ultimi 35 anni devo dire che nelle altre nazioni accade esattamente l'opposto di quello che avviene da noi in Italia: lì si dà sempre priorità assoluta al merito ed alla capacità dei singoli che si vedono adeguatamente valorizzati e retribuiti. Mi auguro sinceramente, per il bene di tutti i cittadini redenti a Trani, che questa assurda vicenda non abbia seguito e l'ospedale di Trani resti integro con tutti i suoi reparti oggi esistenti.

Michelina Piazzolla
  • Ospedale
  • Sanità
Altri contenuti a tema
Trani e la fibromialgia: un male silenzioso contro cui non rimanere in silenzio Trani e la fibromialgia: un male silenzioso contro cui non rimanere in silenzio L’intervista a Mia Lettini, che da anni combatte contro la fibromialgia, cercando di portare consapevolezza verso una malattia insidiosa
7 Addio a Vito D'Alfonso, storico infermiere di Trani Addio a Vito D'Alfonso, storico infermiere di Trani Il commosso ricordo di Rino Negrogno
Opera Don Uva, un convegno sulla gestione ospedale-territorio del paziente dislipidemico a Bisceglie Opera Don Uva, un convegno sulla gestione ospedale-territorio del paziente dislipidemico a Bisceglie Appuntamento previsto sabato, 8 novembre
Pta di Trani, quasi 200 partecipanti all'open day sulla maculopatia Pta di Trani, quasi 200 partecipanti all'open day sulla maculopatia All’interno della UOSVD Day Service Oculistica, diretta dal dott. Pasquale Attimonelli
Al via in Puglia la campagna vaccinale 2025-2026 Al via in Puglia la campagna vaccinale 2025-2026 Rafforzata la prevenzione e confermata la protezione dei neonati contro la bronchiolite
Dermatologia, a Trani un congresso tra innovazione e prevenzione Dermatologia, a Trani un congresso tra innovazione e prevenzione Sabato 11 ottobre, esperti da tutta Italia a confronto su malattie croniche, tumori cutanei e intelligenza artificiale
Formazione nella sanità pubblica, pilastro strategico per cure di qualità e sicurezza dei pazienti Formazione nella sanità pubblica, pilastro strategico per cure di qualità e sicurezza dei pazienti Il vice segretario nazionale CIMO/Fesmed, Luciano Suriano, sottolinea l’importanza dell’aggiornamento continuo nel servizio sanitario
1 Un ospedale “mediterraneo” che punta all’eccellenza: presentato il progetto del nuovo Ospedale del Nord Barese Un ospedale “mediterraneo” che punta all’eccellenza: presentato il progetto del nuovo Ospedale del Nord Barese Sorgerà tra Bisceglie e Molfetta, per un bacino d'utenza che sarà di circa 250mila pazienti dal territorio
© 2001-2025 TraniViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
TraniViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.