Convegni
"La conchiglia e il bordone", la presentazione in biblioteca
mercoledì 28 giugno 2017
Dalle ore 19 Ingresso libero
Biblioteca comunale
Mercoledì 28 giugno, ore 19, si terrà la presentazione del libro di Rosanna Bianco, "La conchiglia e il bordone. I viaggi di San Giacomo nella Puglia Medievale" (ed. Campostellane, 2017. Margherita Pasquale dialogherà con l'autrice. L'iniziativa rientra nella programmazione dell'assessorato alle Culture del Comune di Trani ed è organizzata in collaborazione dell'associazione culturale "Traninostra".
Rosanna Bianco, docente in storia dell'arte medievale presso l'Università degli Studi di Bari, in questo volume conduce un'indagine sul culto e sull'iconografia di san Giacomo di Compostella nella Puglia medievale, con maggiore densità nei centri e negli insediamenti ubicati lungo le strade consolari romane, l'Appia e la Traiana, da cui si diramava la rete viaria percorsa dai pellegrini diretti ai santuari di Monte Sant'Angelo e di San Nicola a Bari, e alle città portuali d'imbarco verso la Terrasanta.
Per "misurare" la diffusione del culto jacopeo lungo gli itineraria peregrinorum, dalla Galizia alla Francia, alla Puglia, a Gerusalemme, e ricostruire le devozioni, gli orientamenti della committenza e la storia delle immagini sacre, sono stati analizzati i caratteri del pellegrinaggio compostellano, i modelli iconografici, le fonti letterarie, i cicli narrativi, le tradizioni popolari, il legame con la devozione mariana e il rapporto con la morte, la vicinanza e la concorrenza di altri santi, in particolare san Martino e sant'Egidio.
Il tessuto connettivo è costituito dallo spazio: i luoghi accolgono dedicazioni, sono lo scenario di miracoli e prodigi, veicolano iconografie e consentono al pellegrino di chiedere una grazia, di adempiere un voto, una penitenza, di riflettere sul senso della vita.
Rosanna Bianco, docente in storia dell'arte medievale presso l'Università degli Studi di Bari, in questo volume conduce un'indagine sul culto e sull'iconografia di san Giacomo di Compostella nella Puglia medievale, con maggiore densità nei centri e negli insediamenti ubicati lungo le strade consolari romane, l'Appia e la Traiana, da cui si diramava la rete viaria percorsa dai pellegrini diretti ai santuari di Monte Sant'Angelo e di San Nicola a Bari, e alle città portuali d'imbarco verso la Terrasanta.
Per "misurare" la diffusione del culto jacopeo lungo gli itineraria peregrinorum, dalla Galizia alla Francia, alla Puglia, a Gerusalemme, e ricostruire le devozioni, gli orientamenti della committenza e la storia delle immagini sacre, sono stati analizzati i caratteri del pellegrinaggio compostellano, i modelli iconografici, le fonti letterarie, i cicli narrativi, le tradizioni popolari, il legame con la devozione mariana e il rapporto con la morte, la vicinanza e la concorrenza di altri santi, in particolare san Martino e sant'Egidio.
Il tessuto connettivo è costituito dallo spazio: i luoghi accolgono dedicazioni, sono lo scenario di miracoli e prodigi, veicolano iconografie e consentono al pellegrino di chiedere una grazia, di adempiere un voto, una penitenza, di riflettere sul senso della vita.