Politica

Costa e Aree demaniali. Balneazione 2007 SOS.

«Al comune vogliono vendere gli immobili. Ma gli inquilini pagano il fitto?»

«Nonostante avessimo da tempo evidenziato i relativi problemi (e con la stagione balneare ormai alle porte) dobbiamo prendere atto che poco o nulla è stato fatto per garantire ai cittadini Tranesi, e non, la fruizione del litorale cittadino. Nulla è stato fatto per rendere accessibili le strade che portano al litorale di levante.
Nulla è stato fatto per restituire alla pubblica fruizione il litorale di ponente, oggetto per anni di scempio, da parte di imprenditori con pochi scrupoli, che pure, per legge e per sentenze definitive, avrebbero dovuto ripristinare lo stato dei luoghi o rifondere il danno arrecato alla Città. Il lido pubblico di fronte all'ex caserma dei carabinieri non risulta ancora ultimato, nonostante i lavori perdurino da anni, ed ormai si dispera di poterne usufruire in tempo per questa estate. E come se non bastasse risultano presentate diverse domande di concessione demaniale, finalizzate alla "privatizzazione" di quei (pochi) lembi di costa ancora fruibili da parte dei cittadini.
In particolare ci riferiamo alla richiesta di concessione demaniale di porzioni di costa nell'area detta "Vittoria Grande" (Fortino), nonché all'occupazione (si spera temporanea) dell'area antistante l'ex Chiesa Sant'Antuono, racchiusa da una recinzione che più che del "Fortino", sembra di Fort Apache. CHI LA HA AUTORIZZATA E PER QUANTI MQ.???
Ci duole sottolineare, ancora una volta, che non è stata persa l'abitudine a voler avviare attività ristorative che risultano invasive degli spazi pubblici, in quanto gli spazi coperti sono spesso inadeguati alle necessità. Ma il sistema non può e non deve funzionare in questo modo: i regolamenti sanitari prevedono infatti un corretto proporzionamento fra gli spazi di servizio (cucine, depositi, bagni, ..) e gli spazi destinati all'utenza; se questi rapporti vengono alterati da spazi aperti di dimensioni talvolta considerevoli, è da ritenere che i requisiti igienico sanitari non siano più correttamente soddisfatti.
Poiché gli immobili nella zona del Molo Sant'Antuono sono di proprietà comunale, ci chiediamo se i relativi progetti ESECUTIVI, che pure dovrebbero essere stati oggetto di valutazione, in sede di gara, siano stati adeguatamente valutati sotto il profilo della concreta possibilità di utilizzo, senza ricorrere a successive richieste di concessione di aree demaniali, o se invece si sia data maggiore importanza all'aspetto economico (eventuale canone da percepire). In proposito ci piacerebbe conoscere con esattezza, quanto sia stato effettivamente incassato, dal 2005, per la locazione dei locali nel complesso del Fortino, attese anche le necessità economiche del Comune di Trani, che purtroppo si vorrebbero invece soddisfare vendendo gli immobili comunali o tartassando ulteriormente i cittadini Tranesi. Gli inquilini pagano o non pagano? Attendiamo una risposta, prima che ve ne andate!»
Dott. Roberto Visibelli
Forza Trani
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