Vita di città

Diciotto rapine nel nordbarese: terrore nei supermercati

Sgominata una banda di rapinatori capeggiata da un minorenne

Sgominata una banda di rapinatori nel nord barese, capeggiata da un 17enne. Si tratta di una vera e propria organizzazione criminale che ha terrorizzato supermercati e farmacie dall'inizio dell'anno. L'operazione è stata condotta dalla Compagnia Carabinieri di Molfetta, che ha svolto indagini su rapine compiute a Bari, Molfetta, Trani, Barletta, Bisceglie e Giovinazzo, diciotto delle quali sono state scoperte sinora, anche se si ritiene che possano essere molte di più. La banda era composta da quattro giovani baresi, tutti incensurati, capeggiata dall'unico minorenne. Era lui che pianificava i "colpi" nei dettagli, impartendo le direttive ai complici.



La loro giovane età lascia supporre che il denaro rapinato servisse per divertimenti vari, tenuto anche conto del fatto che due di essi avevano già un lavoro. L'erronea convinzione di restare impuniti perché incensurati (e di conseguenza nemmeno fotosegnalati e perciò non immediatamente riconoscibili), ha fatto sì che il quartetto acquistasse sempre maggiore sicurezza.

L'episodio che ha segnato la svolta delle indagini è avvenuto a seguito di una rapina compiuta lo scorso 14 marzo, in un supermercato di Barletta. In tale occasione, i Carabinieri del luogo arrestarono in flagranza il 17enne barese N.S. e di conseguenza le sue foto segnaletiche furono acquisite dai Comandi Arma limitrofi. Grazie ad esse, i militari di Molfetta, avendo visto e rivisto i filmati di alcune delle rapine compiute in quel centro nei mesi di febbraio e marzo, lo hanno riconosciuto. Non quindi intercettazioni, microspie o altri sofisticati ausili tecnici, ma un paziente riscontro basato sull'analisi puntigliosa dei filmati delle rapine compiute nella zona, dal riconoscimento fotografico effettuato da commesse e cassieri, con i Carabinieri che visitano "porta a porta" i singoli esercizi commerciali rapinati e da accertamenti sul giro di amici del minorenne.

Man mano che vengono individuati i componenti della banda, P.D.B. 23enne, G.D.G. 20enne e D.D. 21enne, tutti del quartiere San Pio di Bari, cominciano le loro parziali ammissioni di colpa, sperando che la loro collaborazione con la giustizia possa agevolarli nel computo della pena. Per tutti e tre il Sostituto Procuratore della Repubblica di Trani Dott. Luigi Scimé, ha disposto il fermo di polizia giudiziaria, perché gravemente indiziati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di più rapine aggravate. Il minore, invece, dopo la rapina di Barletta, si trova attualmente collocato in comunità, in attesa dei provvedimenti che la Procura della Repubblica per i Minorenni di Bari vorrà adottare.



Le indagini hanno consentito di accertare che quasi sempre D.G. era l'autista del gruppo e utilizzava l'auto di sua proprietà. Gli altri, in due o in tre, invece, facevano razzia di denaro nelle casse. Trenta secondi al massimo, giusto il tempo di terrorizzare, pistola finta in pugno, cassiere e clienti e di portarsi via quanto più possibile, compreso gli spiccioli. Alla banda, quindi, sono attribuite, per ora, 4 rapine a Molfetta, 3 a Giovinazzo e Santo Spirito e 2 rapine a Trani, Bisceglie, Palo del Colle e Barletta.
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