Lungomare, altolà alla costruzione di un palazzo

Se al posto del ristorante "Due ghiottoni" verrà costruito un nuovo palazzo, l'ultimo tratto del lungomare Cristoforo Colombo non potrà più essere allargato. A lanciare l'allarme è il condominio al civico 18, i cui proprietari hanno diffidato Comune e ufficio tecnico dal concedere la licenza edilizia per l'edificazione di un palazzo più sporgente di tutti gli altri.

Anche gli edifici della parte più a sud del lungomare sono stati arretrati e i proprietari dell'ultimo tratto, poco prima della scuola media Giustina Rocca, hanno ceduto il terreno davanti per il futuro allargamento del lungomare. Tra il condominio dei denuncianti e il ristorante, c'è un altro piccolo edificio, un pò più sporgente degli altri, ma già condonato.
Il nuovo palazzo sarebbe allineato alla recinzione di quest'ultimo, creando di fatto una sporgenza e impedendo definitivamente l'allargamento della strada. Questa non ha un'area parcheggio e le auto sostano sui marciapiedi davanti ai palazzi già realizzati (laddove non ci sono paletti) o sulla carreggiata (nonostante le strisce gialle che indicano chiaramente un divieto di fermata e sosta), creando anche intoppi seri alla circolazione. Questo, naturalmente, non accadrebbe se il tratto di lungomare in questione venisse allargato.

«Tutti nella zona hanno ceduto i terreni antistanti al Comune per consentire l'allargamento» spiega l'avvocato Fausto Donno, uno dei condomini. «Eppure, ora si vorrebbe permettere la costruzione di questo palazzo che impedirebbe di allargare la strada nell'ultimo tratto». Inoltre, nel 1980 venne rilasciata solo una licenza per costruire un ristorante "in precario".

I titolari della concessione edilizia si impegnavano, inoltre, a rimuovere le strutture della sala ristorante a semplice richiesta dell'amministrazione e senza alcun risarcimento. Il nuovo palazzo sarebbe permanente