Nicola Scarpelli nel clan dei centenari di Trani

La città di Trani festeggia il centesimo compleanno del professor Nicola Scarpelli. Nel pomeriggio di giovedì la famiglia e gli amici del professore di matematica e fisica si sono riuniti presso l'abitazione di corso Imbriani per spegnere insieme le candeline di questo importante traguardo raggiunto il 26 febbraio. A salutare e a porgere gli auguri a nome di tutta la città c'era il sindaco Luigi Riserbato accompagnato dal presidente del Consiglio comunale Fabrizio Ferrante preceduti da un omaggio floreale giunto in casa Scarpelli da parte dell'amministrazione comunale.
«I cento anni del professor Scarpelli – ha detto il sindaco – sono una ricchezza per la nostra città. Per me è un vero onore essere qui questa sera a festeggiarli insieme ai suoi figli, nipoti e pronipoti». Nicola Scarpelli è stato insegnante presso il liceo classico e il liceo scientifico di Trani. In quest'ultimo istituto ha ricoperto il ruolo di preside. Ha insegnato fino all'età di 85 anni. Quattro anni fa ha tenuto la sua ultima lezione per l'università della terza età. Una vita spesa per l'insegnamento e l'educazione. Un merito che è celebrato in una targa conferita dal comune di Trani in data 12 ottobre 1978. Laureatosi all'università statale di Roma, è stato allievo di nomi illustri come Enrico Fermi e Guglielmo Marconi, compagno di corso di Ettore Majorana. «Una vita spesa alla ricerca di valori veri – ha detto il sindaco – con la famiglia sempre al centro delle sue più care attenzioni».

Tre figli, sei nipoti, tre pronipoti. Scarpelli è rimasto vedovo nel 2004 dopo 62 anni di un matrimonio che, i figli testimoniano, è stato caratterizzato da un grande amore reciproco. Elisabetta De Pinto e Nicola Scarpelli si erano sposati nel 1942. Si era in piena guerra mondiale e, legato al conflitto bellico, è l'episodio che quattro anni fa ha portato la comunità di Noci ad assegnare a Scarpelli la cittadinanza onoraria. Il 10 settembre 1943 Nicola Scarpelli tenente dell'esercito italiano difese la città dalla rappresaglia dei tedeschi. Nel corso della cerimonia il sindaco Riserbato ha ricevuto in dono uno scritto scientifico del professore che durante la sua vita ha elaborato numerosi ed interessanti testi che meriterebbero di essere conosciuti.