Rischio idrogeologico a Capirro, edificabilità a rischio per molti

La giunta comunale ha recepito il piano per l'assetto Idrogeologico predisposto dall'autorità di bacino della Regione Puglia e che rischia di mettere in crisi chi ha costruito, sta costruendo e doveva costruire a Capirro.
L'autorità di bacino ha predisposto le mappe della pericolosità e del rischio di alluvioni sul territorio di Trani. Le mappe contengono la perimetrazione delle aree geografiche che potrebbero essere interessate da alluvioni. A Trani questo rischio è possibile in due direttrici ben note: quella del centro cittadino (con le acque che dalla campagna giungono in città da via Torrente Antico) e soprattutto la zona di Capirro e Pozzopiano dove l'autorità di bacino ha tracciato un reticolo di pericolosità idraulica (alta, media e bassa). Lungo quella direttrice, l'autorità di bacino ha di fatto posto dei vincoli che renderebbero impossibile qualsiasi forma edificatoria almeno fino a quando il Comune non porrà in essere degli interventi infrastrutturali (ad esempio vasche di contenimento o canali di scolo) per giungere ad una mitigazione del rischio idraulico che, da quanto si è appreso, nella peggiore delle ipotesi porterebbe ad allagamenti di 20 centimetri.

La giunta ha dato mandato al dirigente della quarta ripartizione di predisporre uno studio, con l'ausilio anche di tecnici esterni, per individuare le soluzioni migliori per abbattere i livelli di eventuale pericolo.