Vita di città

Sbagliano a farle l'aborto alla "Madonnina"

E' successo ad una donna di Trani di 43 anni

Un caso di malasanità legato ad una storia di aborto. È successo ad una donna di Trani di 43 anni. La notizia è stata data dal Corriere del Mezzogiorno: a finire sul tavolo della procura di Bari le cartelle cliniche della paziente che si era rivolta alla clinica privata «La Madonnina» di Bari, centro dove molte donne da tutta la provincia si rivolgono per praticare l'aborto.

La storia è raccontata dalla cronista Angela Balenzano: «La donna tranese aveva deciso di interrompere la gravidanza diagnosticata qualche giorno prima. Si era agli inizi di dicembre. I medici l'avevano sottoposta ad intervento, assicurandole che l'aborto fosse stato praticato con successo. Qualche settimana dopo la 43enne era stata nuovamente ricoverata: i medici non si erano accorti di una gravidanza extrauterina che la stava portando alla morte. Operata d'urgenza per l'asportazione della tuba è stata salvata in tempo».
Secondo quanto riportato nell'articolo, «l'attività investigativa avrebbe accertato che alla donna era stato praticato un aborto inutile perché nell'utero non c'era feto e i che i medici della Madonnina non si erano accorti dell'altra gravidanza, quella extrauterina». Il pm, Angela Morea, ha nomintao un perito che dovrà verificare l'eventuale colpa professionale.
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