Cronaca
Sequestrata area adibita a discarica di rifiuti speciali
In contrada delle Monache, sulla strada che conduce a Bisceglie. Operazione del Corpo forestale e dei Carabinieri
Trani - giovedì 8 marzo 2012
9.50
I Carabinieri ed il personale del Corpo forestale dello Stato della sezione di polizia giudiziaria in seno alla procura di Trani, nell'ambito di un controllo mirato alla salvaguardia dell'ambiente nel territorio di Trani, hanno sottoposto a sequestro un'area adibita a discarica abusiva censita in Carrara delle monache, agro di Trani, al confine con il Comune di Bisceglie, in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dall'ufficio gip del tribunale di Trani, su richiesta della locale procura.
Nel corso degli accertamenti, avviati a seguito di segnalazioni provenienti da alcuni cittadini tranesi, sono state riscontrate responsabilità penali a carico del titolare di una ditta di lavorazioni della pietra e del marmo, per aver smaltito senza autorizzazione rifiuti speciali, consistenti in scarti di lavorazione, nella lama Paterno, adiacente alla ditta, tanto da realizzare un vero e proprio terrapieno, che ha modificato la morfologia e le componenti naturalistiche del territorio dell'area di pertinenza della lama, censita nel piano urbanistico territoriale tematico della Regione Puglia, oltre che ostruire il normale deflusso delle acque pluviali.
L'intervento congiunto dei Carabinieri e del Corpo forestale dello Stato, nonché del nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale del Comando provinciale del Corpo forestale di Bari, coordinati dall'autorità giudiziaria, ha impedito la prosecuzione della condotta criminosa, potenzialmente idonea a generare gravi danni ambientali con conseguenze di dissesto idrogeologico. Il titolare dell'attività commerciale ritenuto responsabile della realizzazione della discarica dovrà rispondere di danneggiamento e deturpamento di bellezze naturali, gestione non autorizzata di rifiuti e di abusivismo edilizio.
Nel corso degli accertamenti, avviati a seguito di segnalazioni provenienti da alcuni cittadini tranesi, sono state riscontrate responsabilità penali a carico del titolare di una ditta di lavorazioni della pietra e del marmo, per aver smaltito senza autorizzazione rifiuti speciali, consistenti in scarti di lavorazione, nella lama Paterno, adiacente alla ditta, tanto da realizzare un vero e proprio terrapieno, che ha modificato la morfologia e le componenti naturalistiche del territorio dell'area di pertinenza della lama, censita nel piano urbanistico territoriale tematico della Regione Puglia, oltre che ostruire il normale deflusso delle acque pluviali.
L'intervento congiunto dei Carabinieri e del Corpo forestale dello Stato, nonché del nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale del Comando provinciale del Corpo forestale di Bari, coordinati dall'autorità giudiziaria, ha impedito la prosecuzione della condotta criminosa, potenzialmente idonea a generare gravi danni ambientali con conseguenze di dissesto idrogeologico. Il titolare dell'attività commerciale ritenuto responsabile della realizzazione della discarica dovrà rispondere di danneggiamento e deturpamento di bellezze naturali, gestione non autorizzata di rifiuti e di abusivismo edilizio.