
Politica
Stp sotto attacco, quattro consiglieri controreplicano al presidente Fortunato: «Denunci nelle sedi opportune»
Ed aggiungono: «Chiediamo ai proprietari dell’azienda partecipata di diradare queste nubi fosche e pericolose»
Trani - mercoledì 2 ottobre 2019
12.50
In merito alla risposta del presidente Stp al consigliere Corrado, riportiamo di seguito la controreplica a firma dei consiglieri Anna Maria Barresi (Italia in Comune), Anna Maria Di Bari (Trani Decide), Giovanni Loconte (Italia in Comune), Tiziana Tolomeo (Fronte Democratico).
«Noi sottoscritti consiglieri comunali, in spirito di condivisione reciproco rispetto ad un processo politico che tuteli degli interessi dei cittadini, valorizzi e rilanci le risorse della città, oltre all'affermare concretamente i principi di trasparenza e legalità, intendiamo fare piena luce sulle sconvolgenti dichiarazioni del Presidente del consiglio di amministrazione della STP spa.
Abbiamo appreso a mezzo stampa di attività volte all'affermazione di "interessi personali a discapito di quelli della collettività" dimostrabili anche attraverso "prove testimoniali e con dovizie di particolari", che si celerebbero dietro gli attacchi perpetrati da parte di un consigliere comunale di maggioranza tranese nei confronti dell' azienda STP Spa.
Riferisce il Presidente, sempre a mezzo stampa, che addirittura tali "interessi personali a discapito di quelli della collettività" rileverebbero anche in non meglio precisate "sedi giudiziarie opportune".
Atteso che il Presidente di una partecipata da una o più Pubbliche Amministrazioni ed Enti è investito non solo del ruolo di garante dei principi di liceità e legittimità, ma è soprattutto responsabile del buon andamento e dell'immagine della società da egli presieduta; chiediamo a gran voce, a tutela dei Cittadini, proprietari dell'azienda partecipata di diradare queste nubi fosche e pericolose.
Il Presidente Fortunato ha non solo il diritto, ma soprattutto il dovere di denunciare nelle sedi opportune qualunque interesse personale che ingerisca o si contrapponga ad una gestione virtuosa e al buon andamento delle attività della società partecipata.
Data la portata e la gravità delle dichiarazioni, e atteso il solito silenzio pilatesco del Sig. Sindaco, chiediamo che venga fatta piena luce su questa fosca vicenda audendo il Presidente sia nelle commissioni consiliari deputate, sia in consiglio comunale.
Continuiamo ad essere convinti che la legalità e la trasparenza sarebbe meglio praticarle piuttosto che, come fin qui avvenuto, semplicemente evocarle.
Andremo in fondo a questa questione a tutti i costi, perché ne va dell'interesse dei cittadini».
«Noi sottoscritti consiglieri comunali, in spirito di condivisione reciproco rispetto ad un processo politico che tuteli degli interessi dei cittadini, valorizzi e rilanci le risorse della città, oltre all'affermare concretamente i principi di trasparenza e legalità, intendiamo fare piena luce sulle sconvolgenti dichiarazioni del Presidente del consiglio di amministrazione della STP spa.
Abbiamo appreso a mezzo stampa di attività volte all'affermazione di "interessi personali a discapito di quelli della collettività" dimostrabili anche attraverso "prove testimoniali e con dovizie di particolari", che si celerebbero dietro gli attacchi perpetrati da parte di un consigliere comunale di maggioranza tranese nei confronti dell' azienda STP Spa.
Riferisce il Presidente, sempre a mezzo stampa, che addirittura tali "interessi personali a discapito di quelli della collettività" rileverebbero anche in non meglio precisate "sedi giudiziarie opportune".
Atteso che il Presidente di una partecipata da una o più Pubbliche Amministrazioni ed Enti è investito non solo del ruolo di garante dei principi di liceità e legittimità, ma è soprattutto responsabile del buon andamento e dell'immagine della società da egli presieduta; chiediamo a gran voce, a tutela dei Cittadini, proprietari dell'azienda partecipata di diradare queste nubi fosche e pericolose.
Il Presidente Fortunato ha non solo il diritto, ma soprattutto il dovere di denunciare nelle sedi opportune qualunque interesse personale che ingerisca o si contrapponga ad una gestione virtuosa e al buon andamento delle attività della società partecipata.
Data la portata e la gravità delle dichiarazioni, e atteso il solito silenzio pilatesco del Sig. Sindaco, chiediamo che venga fatta piena luce su questa fosca vicenda audendo il Presidente sia nelle commissioni consiliari deputate, sia in consiglio comunale.
Continuiamo ad essere convinti che la legalità e la trasparenza sarebbe meglio praticarle piuttosto che, come fin qui avvenuto, semplicemente evocarle.
Andremo in fondo a questa questione a tutti i costi, perché ne va dell'interesse dei cittadini».
Ricevi aggiornamenti e contenuti da Trani 








