Cronaca
Trani, arrestato 22enne per tentato omicidio
Aggressione in via Zanardelli. Tutti i dettagli
Trani - sabato 20 febbraio 2010
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Il personale del Commissariato di PS di Trani ha tratto in arresto il pregiudicato 22enne Santino Olivieri, responsabile di tentato omicidio, resistenza, lesioni e minacce a pubblico ufficiale oltre a detenzione e porto abusivo di arma da taglio.
Il fatto: alle 23 di ieri alla sala operativa del Commissariato di Trani è giunta la segnalazione che in via Zanardelli era avvenuta un'aggressione ai danni di una persona da parte di un individuo a bordo di un ciclomotore.
La volante, prontamente intervenuta sul posto, ha accertato che un soggetto a bordo di un ciclomotore modello Piaggio Liberty, transitando per via Zanardelli (strada chiusa al traffico veicolare) ha urtato al braccio un individuo che passeggiava nel centro cittadino in compagnia di altri cinque amici. Il giovane ha chiesto al motociclista di prestare attenzione, scatenando le ire di quest'ultimo che ha arrestato lo scooter ed esprimendosi in gergo dialettale ha risposto al pedone che era stato lui a buttarsi sotto lo scooter. In difesa del pedone è intervenuto il suo amico P. G., tranese di 45 anni, che ha fatto rilevare al motociclista che la strada era chiusa al traffico.
Il malvivente ha quindi aggredito il 45enne e lo ha minacciato con un coltello puntato verso la gola. L'uomo, che è riuscito a schivare il colpo, ha subito gravissime lesioni all'occhio sinistro e al naso.
Il personale della Squadra Volante, grazie alle descrizioni fornite dai testimoni ha individuato immediatamente l'autore dell'aggressione che è stato fermato poco dopo in corso Vittorio Emanuele. Al momento del fermo, l'aggressore ha tentato di divincolarsi procurando agli agenti contusioni giudicate guaribili in cinque giorni. Inoltre durante il tragitto verso il Commissariato il 22enne ha minacciato il personale di PS a scopo intimidatorio.
Il 45enne aggredito, per le gravissime lesioni riportate, è stato trasferito dal locale pronto soccorso alla divisione oculistica dell'ospedale civile di Barletta dove è stato sottoposto ad intervento chirurgico. L'arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Bari a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Il fatto: alle 23 di ieri alla sala operativa del Commissariato di Trani è giunta la segnalazione che in via Zanardelli era avvenuta un'aggressione ai danni di una persona da parte di un individuo a bordo di un ciclomotore.
La volante, prontamente intervenuta sul posto, ha accertato che un soggetto a bordo di un ciclomotore modello Piaggio Liberty, transitando per via Zanardelli (strada chiusa al traffico veicolare) ha urtato al braccio un individuo che passeggiava nel centro cittadino in compagnia di altri cinque amici. Il giovane ha chiesto al motociclista di prestare attenzione, scatenando le ire di quest'ultimo che ha arrestato lo scooter ed esprimendosi in gergo dialettale ha risposto al pedone che era stato lui a buttarsi sotto lo scooter. In difesa del pedone è intervenuto il suo amico P. G., tranese di 45 anni, che ha fatto rilevare al motociclista che la strada era chiusa al traffico.
Il malvivente ha quindi aggredito il 45enne e lo ha minacciato con un coltello puntato verso la gola. L'uomo, che è riuscito a schivare il colpo, ha subito gravissime lesioni all'occhio sinistro e al naso.
Il personale della Squadra Volante, grazie alle descrizioni fornite dai testimoni ha individuato immediatamente l'autore dell'aggressione che è stato fermato poco dopo in corso Vittorio Emanuele. Al momento del fermo, l'aggressore ha tentato di divincolarsi procurando agli agenti contusioni giudicate guaribili in cinque giorni. Inoltre durante il tragitto verso il Commissariato il 22enne ha minacciato il personale di PS a scopo intimidatorio.
Il 45enne aggredito, per le gravissime lesioni riportate, è stato trasferito dal locale pronto soccorso alla divisione oculistica dell'ospedale civile di Barletta dove è stato sottoposto ad intervento chirurgico. L'arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Bari a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
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