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Scuola e Lavoro

Violenza sulle donne, gli studenti della Bovio incontrano i volontari Save

In biblioteca un momento di educazione alla differenza di genere

Il 24 novembre la classi terze della scuola media "Rocca Bovio Palumbo", plesso Bovio, hanno incontrato presso la sala Ronchi della Biblioteca comunale di Trani le volontarie dell'Associazione "Save" per un'importante riflessione contro ogni forma di violenza, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle Donne indetta dall'Onu.

Questa "giornata" non vuole essere un evento "rituale" ma di approfondimento e assunzione di consapevolezza, che molto c'è da fare nel campo dell'Educazione alla differenza di genere soprattutto nella Scuola, perché tutto può andare in un'altra direzione se denunciamo ciò che vediamo o subiamo. Nel suo intervento, l'Assessore Debora Ciliento, ha esaltato la nostra voglia di comprensione e partecipazione attiva, sostendo che "la violenza non è una forma accettabile di comunicazione e che alla violenza bisogna dire sempre NO.

Le operatrici di "Save" hanno proposto un incontro laboratoriale con video e informazioni utili e significative, privilegiando il dialogo con gli studenti: le Donne non sono proprietà di nessuno e sono libere di fare ciò che vogliono". Nelle relazioni tra due persone che si amano veramente e vogliono vivere momenti belli, c'è bisogno di comunicare sentimenti veri con fiducia, libertà, rispetto, assenza di pregiudizi, accettazione di se stessi e dell'altro; invece spesso prevalgono le relazioni "malate" con relativi pregiudizi sul ruolo della Donna, egoismo, gelosia, possessività, violenza, insicurezza e passività. La diversità è sempre una ricchezza, porta ad apprendere sempre qualcosa di nuovo e non bisogna pensare di cambiare l'Altro, perché ognuno è bello così com'é.

Hanno fornito anche dei consigli per uscire da un "Non Amore", imparando a saper dire di No, a mostrarsi come si è, a prendersi cura di sé, ad essere responsabili e prudenti e a parlare con gli adulti che ci vogliono bene. In Italia le Donne uccise da "chi le ama" (padri, fratelli, mariti, fidanzati ed ex) sono il 75% delle 149 uccise nel 2016; dato del Ministero degli Interni. Le Donne che denunciano le violenze subite nei processi si ritrovano a sentirsi imputate visti i dubbi che vengono posti sulla loro credibilità e sulle illazioni che sono costrette a subire.

In conclusione la violenza di genere non è un'emergenza del momento, ma è frutto della società patriarcale che ha una storia millenaria e viene rafforzata dalle immagini sessiste che sono veicolate dai potenti media di oggi. I Diritti delle Donne conquistati negli anni Settanta e Ottanta del Novecento (1975 Nuovo Diritto di Famiglia; 1981 legge fine del "Delitto d'onore"; 1996 lo stupro non più reato contro la morale ma contro la Persona) sono oggi fortemente a rischio e di fatto rese inefficaci. Concludiamo sostenendo che non esiste Amore senza due punti di vista.
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