Dr Hauze

L'è pezo el tacòn del buso *

Dottor Hauze 44

* La toppa è peggio del buco che va a coprire (detto del Veneto)

Ho avuto modo di leggere lo scambio epistolare su Facebook tra il sindaco Tarantini e il concittadino Sebastiano Curci, pluricampione italiano e mondiale di ornitologia. La querelle tra i due è relativa alla opinabile distribuzione di civiche benemerenze fatta lo scorso 30 luglio in piazza Duomo e di cui ho già scritto (http://www.traniweb.it/trani/informa/13579.html). Nel dossier esaminato ho visto le varie lettere ufficiali mandate al benemerito concittadino per rassicurarlo (!?) e che, in conclusione, si sono dimostrate solo una reiterata presa per i fondelli. Amen. Avevo pure ricevuto la segnalazione di D.C. (uno dei 23 affezionati lettori di questa rubrica) sul fatto che nella suddetta distribuzione di benemerenze fossero state tenute in considerazione solo persone conosciute dal sindaco e non altri autorevoli concittadini che, per rimanere in ambito universitario, sono professori ordinari in prestigiose università italiane. Che devo dire? Anche in questo caso, amen! Questa è la premessa. E il tacòn peggio del buso? L'ho trovato nell'inviatomi epistolario sindaco-maresciallo Curci. Riporto da Facebook:

Tarantini Giuseppe (5 agosto, ore 13.35), scrive: «Caro Sebastiano … essendo il primo anno e non essendovi stata una specifica istruttoria ho deciso io in prima persona di conferirla ad una categoria ben precisa, quella dei professori ordinari universitari, e a due persone vittime di particolari e violenti fatti di cronaca cittadina».

Ma 14 giorni dopo, per coprire il buco, il sindaco mette questa toppa:

Tarantini Giuseppe (19 agosto, ore 10.45), scrive: «Caro maresciallo Sebastiano … le decisioni di quest'anno sono state solo mie ed approvate, come da regolamento, dalla commissione affari istituzionali in cui siedono tutti i capigruppo sia di maggioranza che di minoranza».

Evviva! Ricapitolando: che il tutto fosse in contrasto con la normativa comunale che prevede un preciso iter per le proposte era ed è pacifico. Che il sindaco avesse fatto irritualmente tutto da solo non viene contestato, se non da me e dal consigliere Caffarella. Ok! Ma ora viene fuori che l'operato (irregolare) è stato avvallato dai capigruppo della maggioranza ed anche della minoranza! Complimenti! Senza parole. Giudichino i lettori.

Altro buco e altra pezza. Due anni orsono, tra varie polemiche burocratiche e amministrative, fu realizzata la pista ciclabile sul lungomare Cristoforo Colombo. Spesa di circa 90mila euro. Oggi, dopo appena due anni, ne viene decisa la manutenzione straordinaria. Spesa prevista ben 65mila euro. In proposito nessuno dei SS.RR.CC. o della opposizione (?!) ha detto o scritto alcunché. Amen. La decisione è del 4 maggio 2010 ma viene allo scoperto solo in questo afoso agosto, mese storicamente adatto per le pubblicazioni nell'albo pretorio comunale. Anche in questo caso, amen! Non approfondisco per ora il chi e il perché dovrà fare tali lavori. Non se ne frega niente il sindaco, il segretario generale, l'assessore, l'opposizione (?!), figuriamoci se, con questo caldo, mi devo agitare io! Nuovamente, amen. E, allora, il tacòn peggio del buso? Nella determina de quo, i capitoli di spesa del bilancio 2010 impegnati per l'opera sono i misteriosi (e non doverosamente e correttamente nominati) 2580 (per 60.000 euro) e 574 (per 25.000 euro). Parlo di pezza solo per queste citazioni misteriose? Ma, noooo! Al settore finanziario del Comune, dove ci sono alcuni buontemponi, dopo che si sono tenuta la determina a giacere per oltre tre mesi, hanno dato, il 12 agosto, la copertura finanziaria della spesa prendendo i soldi da un impegno già preso nel 2003 (il 1256, avente un importo complessivo di 106.025,16 euro) e relativo ai "Lavori straordinari su strade interne all'abitato - area nuovo mercato via Superga"). E i misteriosi capitoli del bilancio 2010 indicati nella determina che fine hanno fatto? Mistero. Questo modo di gestire il bilancio è da Repubblica delle banane!

E' possibile che segretario generale, dirigenti e assessori non vedano questi inguacchi? Quando eravamo ragazzi ci dicevano che a masturbarsi si diventava ciechi. Non è che al Comune…?

Altro buco e altra pezza. Elton John. Telenovela estiva. Viene, non viene. Omosessuale davanti la chiesa. Semafori rossi e verdi. Pretese economiche eccessive. Sfottimento sacrosanto da Andria, ecc. ecc. Ma ecco: giovedì scorso, alle 18, giunta comunale veloce per finanziare lo spettacolo del costo di 60mila euro. Ok! Ventimila euro li mette la Bat (che prima ne doveva mettere 30mila) e 40mila euro il Comune di Trani (che prima ne avrebbe dovuto mettere 30mila). Ok. Purtroppo i soldi previsti per l'estate tranese 2010 (ben 500mila euro) erano già stati impegnati per altre attività, ragion per cui: poche chiacchiere e mano alla palda! Certo, il consigliere Corrado saggiamente aveva proposto di risparmiare su sir Elton e di andare a mangiare un gelato a piazza Teatro. In verità vi era stato anche un pubblico ed articolato elogio della precedente locandina estiva tranese perché (ipse dixit) «Trani non ha bisogno di effetti speciali per attrarre. Trani è Trani, è colei che è. Mentre invece il mercato turistico è pieno di roba surgelata, che anche aggiungendogli un contorno resta sempre roba surgelata». E allora? Qual è la pezza questa volta? E' la predetta delibera di Giunta (la numero 110) che nessuno si è andato a guardare. E cioè? Con la scusa di recuperare i 40mila euro per lo spettacolo di Elton John, la giunta ha raschiato dal fondo del barile ben 135.826 euro. Avete letto bene: 135.826 euro.

Anche se nel corpo della delibera non si parla di tale importo e bisogna ricavarlo andandolo a desumere dai criptici allegati. Evidentemente al Comune confidano che non siano molti i cittadini e i politici che sanno leggere le carte. E poi, di questi tempi, sono quasi tutti in vacanza. Certo, con i biglietti omaggio abbvescen tutt, ma fino ad allora… Dunque, con la scusa di Elton John sono stati recuperati (tanti) altri soldi, forse, per accontentare qualche consigliere o qualche amico di partito.

Ho scritto che hanno raschiato il fondo del barile ed ora spiego il perché ai 23 fedelissimi e pazienti lettori. Ecco da dove sono stati raschiati i soldi: prestazioni di servizio per iniziative natalizie (43.200 euro), spese per gare di appalto e contratti (10.000 euro), spese per il vestiario-polizia municipale (10.000 euro), spese per promozione dello sport (16.800 euro), spese per gli strumenti urbanistici (10.000 euro), oneri per commissioni concorsi (5.000 euro), spese per provviste acqua-uffici giudiziari (5.000 euro) ed altro. Non devo aggiungere nient'altro. Ai cittadini il giudizio.
Ai SS.RR.CC.

Forza Trani ha inviato una nota finale sulla scandalosa vicenda del Contratto di quartiere II. Ultimatum. O vengono ridotti i prezzi di vendita delle case o della vicenda se ne andrà a discutere in altra sede. Chiaro il messaggio? SS.RR.CC. avvisato, mezzo frecato.

Sono, inoltre, ancora in attesa di una risposta definitiva sulla vicenda dell'incarico per la redazione del piano generale degli impianti pubblicitari. L'assessore, correttamente e democraticamente, ha risposto. Il sindaco ed il segretario generale non hanno da dire o da fare niente in proposito? Tutto regolare? Complimenti!

Ai SS.RR.AA.

Amiu. Vedo che Sotero ribatte, reiteratamente ed appassionatamente, alle contestazioni del consigliere Caffarella. Prendo atto che a me, invece, niente. Forse perché sono un semplice cittadino? Oppure perché sulla porcata de La Rosa Blu non si poteva rispondere alcunché se non ammettere di aver sbagliato? Ora, chiedo: non rispondendo, posso segnalare il tutto all'autorità? Se mi date tranquillamente l'ok, in quanto sicuri del fatto vostro, provvedo immediatamente. E ancora. Sindaco, tutti maschietti nel consiglio d'amministrazione dell'Amiu? Lo sa che non è legale? Le donne della politica non hanno niente da dire? Complimenti anche a loro.

Amet. Possibile che non si riesca a sapere che fine devono fare gli 85 selezionati per i parcometri? Vergogna. Ringrazio l'amico Periscopio (il caro Niccolò Di Gennaro) per le usuali e cortesi espressioni che ha nei miei confronti. Ma, mio caro, chiss tenen la capa tost. Comunque, come disse u peppl a la fav… E voi, cari lettori, non temete: alla fine il buco glielo facciamo. Bisogna essere pazienti. Dobbiamo vedere chi si stanca prima: noi a fare freddo o loro a tremare. La settimana prossima scriverò delle prime prodezze aziendali. Ad esempio, in materia telefonica. O della (defunta) nuova sede di cui ora a nessuno sembra interessare alcunché. Strano. Molto strano.
  • Roberto Visibelli
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La rubrica a firma di Roberto Visibelli

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