Le Pagelle

Natale "nero" per il centrodestra, arranca la sinistra. E le maestre della De Amicis...

Le pagelle di Giovanni Ronco

Forza Italia, voto 0: come già da noi anticipato quasi un mese fa, rotola la testa di Fabrizio Sotero. Paga lui le divisioni del partito, paga lui per un azzeramento ritenuto fisiologico, secondo i vertici politici pugliesi del gruppo berlusconiano, dopo le troppe fratture prodottesi negli ultimi mesi tra due fazioni ben distinte. Nelle ore precedenti la nomina di Alfonso M. Mangione si era sparsa la voce di un tentativo di "colpo di reni" dei "soteriani" con possibile nomina di Paola "Sex and city" Mauro, retroscena non raccontato dalle note ufficiali. Ma alla fine il contatore della politica tranese, lasciati per un attimo i caratteri numerici, assumeva quelli alfabetici, riportando per l'auto-lettura della destra tranese, il nome di Alfonso Mangione, vecchia conoscenza degli ambienti, vecchia volpe del tavoliere forza italiota, da qualche anno incasellato nella galassia "riserbatiana". Insomma dopo il posizionamento di un'altra cellula dell'apparato "Gigginoruggeriano" in Fratelli d'Italia (Raffaella Di Lernia, voto 5: la maternità sembra averle tolto la vis polemica d'una volta) e dopo il "gong" di Vitali, con Mangione commissario, possiamo dire che la truppa riserbatiana, specie dopo la linfa giudiziaria del rinvio a giudizio senza accusa di associazione a delinquere, è viva e lotta (di nuovo) insieme a noi. Ora aspettiamo solo di vedere i prossimi selfie di Luca "Vacchi and city" per capire gli ultimi posizionamenti, comprese le ultime new entry femminili, che avevano dato una vera e propria botta di vita al partito. Ora don Pasquale consigliere darà il via ad una restaurazione "vittoriana" con don Alfonso? O addio Vitali – tà? T'AMO PIO TIF.

Nicola Amoruso, voto 6: dopo aver bersagliato peggio di Aleppo il partito democratico tranese, voglio dire una cosa. Non so come abbia fatto il segretario Nicola a mantenersi calmo in un partito che sembra costantemente l'Acquafan di Riccione a Ferragosto. Ha sopportato in silenzio di tutto: fughe di notizie a beneficio di queste rubriche, consiglieri che mentre lui faceva notare la sua correttezza nel non chiedere assessori ad Amen deo, andavano a chiederli di persona e non a nome del partito; pur avendo 9 consiglieri, tra un po' anche di più ( con Di Tondo, Tolomeo e Lovecchio) non si è mai messo dietro la porta di AB per elemosinare una poltrona. Gli è mancata solo "la cazzimma" come si dice a Napoli, nel far rigare dritto tutta la truppa e nel non stangare da principio chi ha utilizzato il partito come vetrina personale. Il 6 potrebbe pure scendere per la manfrina delle dimissioni annunciate e poi ritirate, ma dinanzi a tante croci sopportate, un piccolo bonus glielo diamo noi. Ora ha esaurito la sua funzione di ponte tra l'ala avantariana e quella ferrantiana (non sappiamo nemmeno se esistano più in verità, vista la parcellizzazione del partito) e se non l'avessero "tradito" gli stessi componenti del PD tranese, avrebbe potuto "trasmigrare" nei vertici regionali del partito. Era il minimo dopo gli sbattimenti all' Acquafan… PROSTRATO.

Leo Amoruso, voto 6.5: giocatore di rugby e avvocato, tra le mete e le risse politiche, il ragazzo se l'è cavata: è stato uno dei pochi consiglieri, tra le new entry, a dimostrare un briciolo di personalità e di coraggio (la richiesta della chiusura della discarica, pur nella situazione paradossale in cui ci siamo ritrovati, fu comunque un segnale di vitalità); è stato inoltre uno dei pochi che invece di piangere sulle chat per le fughe di notizie, cercava un minimo di argomentazione politica. FIGLIO DI UNA PROSPETTIVA.

Raffaella Merra, voto 6: e ora che è diventata vice – presidente del consiglio, anche coi voti di una parte della maggioranza, (18 a 10 contro il vecchio "nemico" Loconte – remember lo gag sulle macchinette?-) specificamente grazie gruppetto che fa capo al "perdidente", cederà, la dama della Regia Cuccia ai corteggiamenti del Cavalier Perdente, perché passi in maggioranza? La vecchia promessa di farla diventare vice presidente si realizza (e c'è un aiutino anche di AMB, sua nuova amica del Cor … e) ma siamo sicuri che le macchinette della politica non scalfiranno la Nostra? Quando ha avuto segnali di non voto da parte di due della maggioranza ha cominciato a sbroccare contro la mancata unità della destra, poi l'estasi finale. CONFUSA E FELICE.

Gianni Loconte, voto 5: troppe gioie ultimamente (vedi OrgAsmamet con Mazzilli) ed un piccolo contrappasso ci poteva pure stare, ma pure quelli della maggioranza però: candidarlo contro la Merra per poi farlo perdere, votando la Dama della Regia Cuccia. Che figura di merra. COMANDA' E NON SI PUO' SEMPRE VINCERE.

Maestre del De Amicis, voto 8: all'indomani della pagella riguardante l'emendamento per la scuola senza zaino, Etta Tarantini, nostra assidua lettrice, c'informa che sia lei che altre colleghe, già da un pezzo attuano la scuola a "zaino zero" senza bisogno di emendamenti. W LA SCUOLA.

Auguro a tutti lettori delle rubriche di Traniviva un sereno Natale. Tornerò on line la settimana prossima con Mazza e Panella martedì 27 dicembre. Standing Ovation osserverà un turno di riposo in concomitanza col Natale.
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