Cronaca
Abbandonano le figlie per venire a Trani
La polizia ferroviaria in soccorso di due piccole macedoni
Trani - venerdì 16 luglio 2010
Nonostante il gran caldo, due bambine di nazionalità macedone, Fatima e Lella, vagavano all'interno della stazione di Foggia senza acqua né cibo. Per tale motivo il personale della polizia ferroviaria della sezione di Foggia le ha accompagnate negli uffici della sezione dove sono state adeguatamente rifocillate.
Nel frattempo dalle stesse bambine si apprendeva che i genitori si erano recati a Trani, lasciandole sole ad Arpinova, dove dimorano presso il locale campo nomadi. Di lì, nella stessa mattinata, sempre da sole, avevano raggiunto Foggia con l'autobus di linea. Tramite il commissariato della polizia di Stato di Trani veniva rintracciata la madre, Nafija Ajdini, una macedone di 33 anni, immediatamente rientrata a Foggia.
Le due bambine sono state riaffidate alla donna, che sarà comunque denunciata per abbandono e maltrattamenti di minori. I servizi sociali ed il tribunale per i minorenni, cui la vicenda è stata opportunamente segnalata, effettueranno una stretta sorveglianza per evitare il ripetersi di simili episodi.
Nel frattempo dalle stesse bambine si apprendeva che i genitori si erano recati a Trani, lasciandole sole ad Arpinova, dove dimorano presso il locale campo nomadi. Di lì, nella stessa mattinata, sempre da sole, avevano raggiunto Foggia con l'autobus di linea. Tramite il commissariato della polizia di Stato di Trani veniva rintracciata la madre, Nafija Ajdini, una macedone di 33 anni, immediatamente rientrata a Foggia.
Le due bambine sono state riaffidate alla donna, che sarà comunque denunciata per abbandono e maltrattamenti di minori. I servizi sociali ed il tribunale per i minorenni, cui la vicenda è stata opportunamente segnalata, effettueranno una stretta sorveglianza per evitare il ripetersi di simili episodi.
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