Vita di città

Afta epizootica: nessun rischio in Puglia

E’ la Coldiretti regionale ad assicurarlo sulla base delle circolari del Ministero della Sanità

Nessun rischio afta epizootica in Puglia. E' la Coldiretti regionale ad assicurarlo sulla base delle circolari del Ministero della Sanità e delle notizie raccolte presso il Servizio Veterinario dell'Assessorato regionale alla Sanità.
"Gli allevamenti pugliesi sono del tutto sicuri – afferma la Coldiretti – e l'unico rischio poteva derivare dall'eventuale importazione di animali vivi dalla Gran Bretagna. Nel periodo a rischio, dal 2 luglio al 2 agosto, è stato accertato che non è giunto nella nostra regione alcun capo di bestiame vivo dalla GB". Determinante il sistema dell'etichettatura obbligatoria dell'origine degli animali che "non deve essere considerato solo – precisa la Coldiretti Puglia - uno strumento di mercato, piuttosto un sistema che, valorizzando il territorio di provenienza e produzione, garantisca sicurezza alimentare ai consumatori. Pertanto, è improcrastinabile che venga immediatamente esteso a tutti i tipi di carne l'obbligo di indicare in etichetta la provenienza come già avviene per la carne bovina dopo l'emergenza mucca pazza e per quella di pollo dopo l'aviaria. Si tratta di una misura necessaria che va estesa anche alla carne di maiale e a quella di pecora per consentire la rintracciabilità delle produzioni e favorire i controlli che devono essere intensificati".
In ogni caso l'afta epizootica non contagia l'uomo e per debellare la malattia è necessario abbattere tutti i capi ritenuti infetti.
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