Associazioni

BAT, dalla provincia dello sviluppo a quella del litigio

Il comitato Audax chiede un referendum

«Nulla di nuovo sotto il sole. L'illusione che la serietà, la coesione, lo spirito di aggregazione di una Comunità che vuole crescere, prevalessero su qualsiasi altro interesse soprattutto "politico" e di "resa dei conti" è svanita nel nulla. Continuiamo ad essere convinti della totale assenza di una "cultura" della condivisione e dello "stare insieme" nel nostro territorio.
E' questo il dramma che ha impedito all'economia e alla civiltà delle nostre Popolazioni di crescere e svilupparsi. Altro che Patto Territoriale, Puglia Imperiale, Distretti Produttivi. Qui non si va da nessuna parte. Una Classe Politica e Dirigente obsoleta, disattenta e poco credibile non può continuare ad essere assolutamente tollerata nei suoi continui "capricci" legati ora ad uno, ora ad un altro interesse. Noi, come sempre, soccombiamo; non siamo capaci di far sentire forte la nostra voce e non solo quella.
Crediamo, ora, che sia giunto veramente il momento di attuare gli strumenti di partecipazione, tanti ventilati nelle campagne elettorali e che hanno illuso molta gente che, come noi, continua a crederci. Il Consiglio Comunale di Andria dia corso alle sue volontà di passare la palla ai cittadini ed indica un Referendum popolare, scusandosi pubblicamente per non averlo fatto prima e per aver perso tanto tempo, mentre l'Area Metropolitana di Bari sta facendo passi da gigante, lasciandoci completamente fuori dai giochi.»

Comitato pro-referendum Andria
© 2001-2024 TraniViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
TraniViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.