Politica
Bonus energia elettrica: la protesta di De Noia
Quasi 500 delle 2000 istanze presentate sarebbero state rigettate
Trani - mercoledì 28 aprile 2010
Quasi 500 delle 2000 istanze presentate per l'erogazione del bonus energia sarebbero state rigettate dalla società di gestione delle tariffe energetiche (Sgate) che ha il compito di verificare la correttezza delle istanze. Il consigliere del PdL Francesco De Noia commenta la notizia come «una vergogna indicibile, considerando che le istanze per l'erogazione del contributo provengono da nuclei familiari con difficoltà economiche e che il diniego dell'istanza è fondato su meri errori formali che non vanno ad incidere sul merito della richiesta».
Per tale motivo, De Noia ha deciso di protestare pubblicamente contro questo modus operandi che va a danneggiare proprio quelle famiglie che, in un periodo storico caratterizzato da una profonda e drammatica crisi economica ed occupazionale, hanno assolutamente necessità di quel sussidio per far fronte alle spese quotidiane.
Secondo il consigliere di maggioranza «tutto ciò è ignobile. Non è minimamente pensabile che una simile burocrazia vada a danneggiare i ceti meno abbienti. Le modalità di esclusione delle istanza per meri errori formali se da un lato sta impedendo a numerose famiglie con difficoltà economiche di percepire il sussidio che la legge riconosce loro, dall'altro, consente alla società di gestione di appropriarsi indebitamente di quei danari che per legge spettano ai nostri concittadini».
Per tale motivo, De Noia ha deciso di protestare pubblicamente contro questo modus operandi che va a danneggiare proprio quelle famiglie che, in un periodo storico caratterizzato da una profonda e drammatica crisi economica ed occupazionale, hanno assolutamente necessità di quel sussidio per far fronte alle spese quotidiane.
Secondo il consigliere di maggioranza «tutto ciò è ignobile. Non è minimamente pensabile che una simile burocrazia vada a danneggiare i ceti meno abbienti. Le modalità di esclusione delle istanza per meri errori formali se da un lato sta impedendo a numerose famiglie con difficoltà economiche di percepire il sussidio che la legge riconosce loro, dall'altro, consente alla società di gestione di appropriarsi indebitamente di quei danari che per legge spettano ai nostri concittadini».
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