
Politica
Bottaro: "A Raffaele Fitto ho chiesto una maggiore semplificazione delle procedure di attuazione dei progetti"
Un dialogo costruttivo con il vicepresidente esecutivo della commissione europea in tema di Pnrr e PON Metro
Trani - giovedì 17 aprile 2025
16.43
"A Torino abbiamo avuto un proficuo incontro con il vice presidente esecutivo della Commissione Europea Raffaele Fitto a cui va riconosciuto il merito di voler attribuire alla dimensione urbana un ruolo centrale nei programmi di investimento della Commissione.
L'esperienza in atto delle Città e dei Comuni Italiani nell'attuazione del PNRR e del PON METRO non devono essere sottovalutate.
Nell'ambito del PNRR noi Sindaci stiamo gestendo progetti per un valore di 26,5 miliardi di euro mentre il PON Metro ha, per la prima volta, destinato direttamente risorse ai Comuni (tra cui circa 8 milioni alla nostra Città) con una spesa pari al 102,6% delle risorse assegnate, con un risultato superiore a quelli dei Programmi nazionali nel loro insieme.
Le lezioni apprese dal PNRR e dal PON Metro devono essere valorizzate attraverso il rafforzamento del ruolo delle Città e dei Comuni nelle politiche di investimento, ampliando la quota di risorse destinata ai nostri progetti nei diversi fondi e programmi europei.
L'efficienza dimostrata da noi Sindaci deve essere premiata attraverso l'assegnazione diretta delle risorse della Politica di Coesione evitando lunghe, inutili ed inefficienti intermediazioni istituzionali.
In virtù dell'esperienza maturata in questi 10 anni, ho anche e soprattutto chiesto una semplificazione nelle procedure di attuazione dei progetti in tutte le fasi con particolare riferimento ad autorizzazioni, appalti, rendicontazione e monitoraggio.
Stiamo costruendo la Trani del futuro non più rinchiusi ed arroccati in quei "campanili" che spesso hanno impedito ogni forma di crescita, ma, al contrario, la stiamo costruendo orgogliosi di quei "campanili" dai quali siamo in grado di vedere lontano oltre i limiti cittadini, provinciali, regionali e nazionali.
Apprezzo l'impegno assunto dal vicepresidente Fitto e sono convinto che in futuro i programmi europei metteranno al centro un nuovo protagonismo dei Sindaci.
Ritengo che questo sia il modo migliore per farci sentire tutti, anche i cittadini del più piccolo comune italiano, orgogliosamente cittadini europei.
L'esperienza in atto delle Città e dei Comuni Italiani nell'attuazione del PNRR e del PON METRO non devono essere sottovalutate.
Nell'ambito del PNRR noi Sindaci stiamo gestendo progetti per un valore di 26,5 miliardi di euro mentre il PON Metro ha, per la prima volta, destinato direttamente risorse ai Comuni (tra cui circa 8 milioni alla nostra Città) con una spesa pari al 102,6% delle risorse assegnate, con un risultato superiore a quelli dei Programmi nazionali nel loro insieme.
Le lezioni apprese dal PNRR e dal PON Metro devono essere valorizzate attraverso il rafforzamento del ruolo delle Città e dei Comuni nelle politiche di investimento, ampliando la quota di risorse destinata ai nostri progetti nei diversi fondi e programmi europei.
L'efficienza dimostrata da noi Sindaci deve essere premiata attraverso l'assegnazione diretta delle risorse della Politica di Coesione evitando lunghe, inutili ed inefficienti intermediazioni istituzionali.
In virtù dell'esperienza maturata in questi 10 anni, ho anche e soprattutto chiesto una semplificazione nelle procedure di attuazione dei progetti in tutte le fasi con particolare riferimento ad autorizzazioni, appalti, rendicontazione e monitoraggio.
Stiamo costruendo la Trani del futuro non più rinchiusi ed arroccati in quei "campanili" che spesso hanno impedito ogni forma di crescita, ma, al contrario, la stiamo costruendo orgogliosi di quei "campanili" dai quali siamo in grado di vedere lontano oltre i limiti cittadini, provinciali, regionali e nazionali.
Apprezzo l'impegno assunto dal vicepresidente Fitto e sono convinto che in futuro i programmi europei metteranno al centro un nuovo protagonismo dei Sindaci.
Ritengo che questo sia il modo migliore per farci sentire tutti, anche i cittadini del più piccolo comune italiano, orgogliosamente cittadini europei.