Politica
DS: "Le tardive e oscure dimissioni del Sindaco di Trani"
«Non è assolutamente vero che il primo cittadino non si mette sottoschiaffo di nessuno»
Trani - martedì 24 ottobre 2006
«Le tardive e oscure dimissioni del Sindaco di Trani pongono alla Città e a tutte le forze politiche alcuni interrogativi che devono necessariamente essere chiariti. Nel recente passato il Sindaco si è trovato più volte senza maggioranza, con Consigli Comunali non fatti per mancanza di numero legale: assenze nelle file della maggioranza non certamente casuali. E' appena il caso di ricordare che il PUG è stato approvato con 16 voti (compreso quello del Sindaco). Eppure il dott. Tarantini in queste circostanze non ha sentito la necessità di dimettersi, contrariamente a quanto affermato in varie circostanze. La soluzione cercata è stata l'allargamento della platea consiliare della maggioranza in modo organico con i consiglieri Visibelli e Chiarello. Operazione di dubbio valore politico e non certamente a costo zero. Quindi non è assolutamente vero che il primo cittadino non si mette sottoschiaffo di nessuno, basta guardare le innumerevoli nomine assessorili, sino a dare l'impressione di un Grand Hotel: chi entra, chi esce, chi rientra. Per la prima volta nella storia, si verifica con questa maggioranza che l'AMET chiude il bilancio in forte passivo, mentre gli Amministratori dell'azienda hanno guadagnato consistenti compensi sicuramente legittimi. Comunque si pone una questione etica atteso che non si amministra la FIAT o aziende nazionali. Ora si dice che il centro-destra, con qualche dolore di pancia, ricandiderà il Sindaco dimissionario. Bene, per non prendere l'abitudine di stare tranquillamente sottoschiaffo vediamo se possiamo essere d'accordo su alcune questioni fondamentali.
Tanto, solo al fine di una maggiore trasparenza e partecipazione, per evitare l'assalto alla diligenza come è avvenuto sin'ora. In attesa come già detto in altre circostanze non si modifichi la legge elettorale. Infine, un augurio di buon lavoro al Sig. Prefetto che per i prossimi mesi reggerà le sorti della nostra Città, fiducioso, essendo esperto di finanza e bilancio.»Luigi Magnifico
DS
- Il rifiuto delle cosiddette liste civiche o civette che puntualmente spuntano ad ogni elezione;
- Chi vincerà la prossima competizione elettorale si impegna ad amministrare con la maggioranza consiliare che la legge le assegna;
- Coinvolgere la minoranza consiliare nella gestione e funzionamento degli enti e società dove il Sindaco o il Consiglio Comunale ha potere di nomina.
- Un impegno a creare un'unica azienda di servizi, unificando l'AMET e l'AMIU per dare un servizio ottimale ed omogeneo alla città ed evitare sperpero di danaro pubblico con doppi Presidenti, Amministratori, Direttori ecc.
Tanto, solo al fine di una maggiore trasparenza e partecipazione, per evitare l'assalto alla diligenza come è avvenuto sin'ora. In attesa come già detto in altre circostanze non si modifichi la legge elettorale. Infine, un augurio di buon lavoro al Sig. Prefetto che per i prossimi mesi reggerà le sorti della nostra Città, fiducioso, essendo esperto di finanza e bilancio.»Luigi Magnifico
DS
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