
Politica
Ex casa di riposo Vittorio Emanuele, le perplessità di Santorsola sulle azioni perseguite dal commissario
Il consigliere regionale scrive a Bottaro ed Emiliano
Trani - martedì 28 gennaio 2020
9.39
In data 24.01.2020, secondo i termini previsti dalla legge, ho provveduto ad inviare una pec al Sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e al Commissario dell'ASP Vittorio Emanuele II, Anna Curci, nel quale esprimevo tutte le mie perplessità nei confronti delle azioni perseguite dallo stesso commissario.
Di seguito vi riassumo quanto trasmesso.
Premesso che:
in data 05.06.2019 il Commissario dell'ASP Vittorio Emanuele II di Trani, avv. Anna Curci, nominata con Decreto del Presidente della giunta della regione Puglia n. 18 del 14.01.2019, ha deliberato
- di alienare i beni di proprietà della suddetta ASP Vittorio Emanuele II, eccetto un suolo edificabile in contrada Vicinale II° Capirro, con destinazione turistico alberghiero;
- di finalizzare tale vendita all'estinzione le debitorie dell'Ente;
- di attivare ogni procedura diretta alla realizzazione di una nuova struttura a sostegno dei bisogni e delle esigenze delle fasce deboli della comunità tranese, sul predetto suolo senza averne chiesto al Consiglio Comunale la variante di destinazione d'uso;
si evidenzia che:
- gran parte dei beni posti in vendita sono stati donati con l'esclusiva clausola di "inalienabilità" se non per garantire maggiore vivibilità alle strutture ospitanti gli anziani, quindi solo per i fini istituzionali dell'Ente, così come prevede anche lo Statuto dell'ASP, da sempre nato come Ospizio di mendicità;
- che la delibera di vendita è stata fatta senza disporre di un piano delle alienazioni dei beni, con perizia aggiornata, ed in assenza di bilancio;
- che la delibera di cui sopra è stata fatta senza che l'ASP disponga di un Collegio di Revisori dei Conti;
- che la delibera di cui sopra non ha le autorizzazioni della Regione Puglia e della Soprintendenza per le eventuali alienazioni;
- che, in ultimo, la delibera è stata adottata in data 05.06.2019 e pubblicata solamente il 09.01.2020.
- Domenico Santorsola, consigliere regionale
Di seguito vi riassumo quanto trasmesso.
Premesso che:
in data 05.06.2019 il Commissario dell'ASP Vittorio Emanuele II di Trani, avv. Anna Curci, nominata con Decreto del Presidente della giunta della regione Puglia n. 18 del 14.01.2019, ha deliberato
- di alienare i beni di proprietà della suddetta ASP Vittorio Emanuele II, eccetto un suolo edificabile in contrada Vicinale II° Capirro, con destinazione turistico alberghiero;
- di finalizzare tale vendita all'estinzione le debitorie dell'Ente;
- di attivare ogni procedura diretta alla realizzazione di una nuova struttura a sostegno dei bisogni e delle esigenze delle fasce deboli della comunità tranese, sul predetto suolo senza averne chiesto al Consiglio Comunale la variante di destinazione d'uso;
si evidenzia che:
- gran parte dei beni posti in vendita sono stati donati con l'esclusiva clausola di "inalienabilità" se non per garantire maggiore vivibilità alle strutture ospitanti gli anziani, quindi solo per i fini istituzionali dell'Ente, così come prevede anche lo Statuto dell'ASP, da sempre nato come Ospizio di mendicità;
- che la delibera di vendita è stata fatta senza disporre di un piano delle alienazioni dei beni, con perizia aggiornata, ed in assenza di bilancio;
- che la delibera di cui sopra è stata fatta senza che l'ASP disponga di un Collegio di Revisori dei Conti;
- che la delibera di cui sopra non ha le autorizzazioni della Regione Puglia e della Soprintendenza per le eventuali alienazioni;
- che, in ultimo, la delibera è stata adottata in data 05.06.2019 e pubblicata solamente il 09.01.2020.
- Domenico Santorsola, consigliere regionale
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