Politica
Giovane Italia, firme in piazza per Berlusconi
Fabrizio Sotero: «Difendiamo il voto popolare e la democrazia»
Trani - sabato 11 dicembre 2010
Domenica (dalle ore 10 alle 13) Giovane Italia (movimento giovanile del Popolo della Libertà) sarà in piazza della Repubblica a Trani (accanto alla statua di Giovanni Bovio) per raccogliere firme a sostegno del Governo Berlusconi. La presentazione dell'iniziativa è di Fabrizio Sotero, consigliere comunale tranese e presidente regionale della Giovane Italia:
«Difendere il voto popolare è il compito che noi giovani del Pdl ci siamo dati, difenderlo da manovre di palazzo, da metodi della politica delle chiacchiere, da chi cerca di sovvertire il regolare voto dei cittadini italiani. Il nostro è il Governo dei giovani: 300 milioni di euro stanziati con il progetto Diamogli un futuro, per garantire ai ragazzi una serie di opportunità. Diecimila giovani genitori con contratti atipici potranno trovare posto di lavoro a tempo indeterminato, diecimila giovani coppie di precari potranno accedere al mutuo e comprare una casa, ventimila tra i migliori neolaureati d'Italia saranno inseriti nel mondo produttivo, trentamila giovani meritevoli potranno investire sul proprio futuro e completare la propria formazione grazie ad un prestito garantito.
Il nostro è il governo della riforma dell'università definita da Giovanni Sartori (non proprio amico del centrodestra) una riforma necessaria perché affronta le insensatezze legislative e gli abusi baronali degli ultimi decenni. Il nostro è il governo dei ministri Meloni, Alfano, Gelmini, Carfagna e Fitto, una nuova classe dirigente che emerge.
Il 2 dicembre 2006 il nostro popolo a Roma in Piazza san Giovanni ci indicó la strada del partito unico di centrodestra, progetto rivelatosi sempre vincente in tutte le competizioni elettorali. Una crisi di governo o, peggio ancora, un governo che veda all'opposizione chi ha vinto regolarmente le elezioni sarebbe un tradimento della volontà popolare. Ecco perché difendiamo appassionatamente il nostro voto e la democrazia, combattendo contro ogni forma di ribaltone».
«Difendere il voto popolare è il compito che noi giovani del Pdl ci siamo dati, difenderlo da manovre di palazzo, da metodi della politica delle chiacchiere, da chi cerca di sovvertire il regolare voto dei cittadini italiani. Il nostro è il Governo dei giovani: 300 milioni di euro stanziati con il progetto Diamogli un futuro, per garantire ai ragazzi una serie di opportunità. Diecimila giovani genitori con contratti atipici potranno trovare posto di lavoro a tempo indeterminato, diecimila giovani coppie di precari potranno accedere al mutuo e comprare una casa, ventimila tra i migliori neolaureati d'Italia saranno inseriti nel mondo produttivo, trentamila giovani meritevoli potranno investire sul proprio futuro e completare la propria formazione grazie ad un prestito garantito.
Il nostro è il governo della riforma dell'università definita da Giovanni Sartori (non proprio amico del centrodestra) una riforma necessaria perché affronta le insensatezze legislative e gli abusi baronali degli ultimi decenni. Il nostro è il governo dei ministri Meloni, Alfano, Gelmini, Carfagna e Fitto, una nuova classe dirigente che emerge.
Il 2 dicembre 2006 il nostro popolo a Roma in Piazza san Giovanni ci indicó la strada del partito unico di centrodestra, progetto rivelatosi sempre vincente in tutte le competizioni elettorali. Una crisi di governo o, peggio ancora, un governo che veda all'opposizione chi ha vinto regolarmente le elezioni sarebbe un tradimento della volontà popolare. Ecco perché difendiamo appassionatamente il nostro voto e la democrazia, combattendo contro ogni forma di ribaltone».