Turismo

Il turismo pugliese è fatto anche di stelle

L’amministrazione premia gli studenti dell’Ipsia. Le foto

Il turismo pugliese è fatto di incantevoli scenari, arte, monumenti, chiese e buon cibo. Ma il turismo pugliese è fatto anche di osservazione di stelle ed astronomia. Lo hanno sottolineato gli studenti della seconda D dell'indirizzo audiovisivo dell'Istituto d'istruzione secondaria superiore Bovio di Trani, freschi vincitori del terzo posto ad un concorso regionale nell'ambito del primo convegno sul turismo scolastico e giovanile. Al concorso, i ragazzi della Bovio (seguiti dai docenti Beppe Sbrocchi e Rosa Caio) hanno presentato un video (Le vie delle stelle) in cui si analizza un itinerario turistico affascinante, ai più sconosciuto: quello degli osservatori astronomici presenti in Puglia.

L'idea, assolutamente innovativa, è stata realizzata con delle tecniche di montaggio all'avanguardia, descrivendo strumentazioni e tecniche a disposizione dei visitatori, modalità di arrivo ai luoghi e percorsi da seguire. Gli alunni della Bovio hanno dimostrato che esiste in Puglia un'opportunità turistica in più, basata sulla visita dei cinque osservatori presenti nella Regione: due a Lecce, uno a Taranto, uno ad Acquaviva delle Fonti ed uno nella Bat, ad Andria, in località Barbadangelo, fondato nel 1960 dai padri dehoniani e adesso affidato all'associazione astrofili della provincia di Barletta, Andria, Trani.

Il video degli studenti dell'Ipsia ha colpito nel segno. La Regione Puglia ha apprezzato il lavoro che trae origine dalla storia millenaria del territorio. Federico II aveva saputo cogliere la posizione strategica della Puglia, indicandola come un sito privilegiato per l'osservazione astronomica.

L'amministrazione comunale di Trani ha voluto celebrare l'operato della scuola invitando a Palazzo di Città studenti e docenti. I componenti della quinta commissione consiliare e l'assessore alla cultura Andrea Lovato, hanno premiato alunni e corpo docente, donando loro una pubblicazione sulla vita e sulle opere di Ivo Scaringi.

«Il lavoro realizzato ed il premio conseguito fa onore a Trani e fa onore alla vostra scuola» ha detto l'assessore Lovato ai ragazzi. Il dirigente scolastico, Giuseppe Achille, ha chiesto all'amministrazione di sostenere la causa della Bovio: 50 anni di storia, oggi 300 iscritti suddivisi in 17 classi, due indirizzi specifici (moda ed audiovisivo), ma la scommessa da vincere è quella di potenziare l'offerta formativa. «Abbiamo chiesto alla Regione – ha detto il dirigente – di poter implementare gli indirizzi con l'introduzione di corsi di enogastronomia e di ospitalità alberghiera». Il consigliere Andrea Ferri, presidente della quinta commissione, ha rimarcato l'attenzione delle istituzioni nell'ottica di un miglioramento dell'offerta scolastica in perfetta sintonia con la vocazione del territorio.
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