Vita di città

Influenza A, panico per turisti tranesi

Erano a bordo della nave da crociera Costa Concordia

Vacanza all'insegna della paura per alcuni turisti tranesi a bordo della nave da crociera Costa Concordia in navigazione nel Mediterraneo con quasi 5mila persone tra passeggeri ed equipaggio. Sulla nave sono stati accertati dodici casi di influenza A H1N1, un collage di otto geni che provengono da tre specie d iverse (suina, aviaria e umana). Combinandosi, hanno dato vita al quarto virus pandemico finora osservato, dopo quello della Spagnola del 1918, quello dell'Asiatica del 1957 e quello della Hong Kong del 1968. I casi sospetti riguardano venti uomini dell'equipaggio ed altri due passeggeri, di nazionalità francese, che sono sbarcati sabato nel porto di Marsiglia. Uno dei due era un bimbo i cui primi sintomi hanno ingenerato l'allarme. "Venerdì, quando la nave era ancorata a Barcellona ci siamo ritrovate con in camera un opuscolo che ci spiegava per filo e per segno cosa fare per evitare il contagio", hanno spiegato ad un quotidiano ligure due giovani turiste di Trani in vacanza sulla Costa Concordia. Dai controlli effettuati, una trentina di passeggeri presentavano sintomatologia della influenza suina, patologia che è stata accertata nei confronti di dodici passeggeri. Di queste persone, sette sono state sbarcate a Savona e dal porto hanno raggiunto il loro domicilio. Anche la nave è ripartita. Come i virus dell'influenza stagionale, anche quello dell'influenza A si trasmette attraverso le goccioline di saliva disperse nell'ambiente con colpi di tosse e starnuti. L'influenza che trasmette è stata chiamata anche «suina» sia perchè il virus contiene geni dell'influenza suina, sia perchè il maiale è probabilmente stato il laboratorio naturale in cui il virus si è formato, assemblando i diversi frammenti di geni. Tuttavia gli esperti hanno assicurato fin dall'inizio che non si corre alcun rischio di trasmissione consumando carne di maiale. In quattro mesi il virus ha attraversato cinque continenti, a dimostrare la sua grande capacità di trasmettersi. Le sue armi molecolari, ossia le proteine che si trovano sulla sua superficie si sono trasformate in modo che il virus ora riesca ad agganciarsi molto facilmente a più tipi di cellule umane. Poichè è un virus pandemico, è presente in tutto il mondo contemporaneamente e indipendentemente dalle stagioni. I sintomi sono simili a quelli dell'influenza stagionale, con febbre, tosse, mal di gola, naso chiuso, dolori muscolari, mal di testa, debolezza. I casi avvenuti finora appaiono lievi: si guarisce in una settimana. In genere le morti sono avvenute in persone già indebolite da altre malattie e con problemi respiratori. Ci sono stati, però, casi in cui sono morti bambini e giovani così come donne in gravidanze. Il quadro complessivo non è comunque ancora chiaro e richiede una costante sorveglianza. Gli esperti raccomandano di lavare spesso le mani con acqua e sapone e di non frequentare luoghi affollati. Le persone con l'influenza non dovrebbero uscire di casa quando hanno la febbre o durante il periodo in cui è più probabile che possano trasmettere il virus ad altri.
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