Politica
Italia dei Valori verso il congresso: convergenza su De Feudis
Il provinciale di Bari ufficializza la sua posizione
Trani - domenica 19 settembre 2010
Il popolo barese dell'Idv e, specificatamente, i circoli ed i militanti che hanno elaborato la linea politico-organizzativa approvata dal congresso provinciale di Bari, dopo aver svolto un confronto coi militanti del resto di Puglia, ha raggiunto una convergenza con la linea politica già largamente maggioritaria che sostiene la candidatura a coordinatore Regionale dell'Idv Puglia di Sebastiano De Feudis.
«Siamo orientati - spiega il segratario provinciale di Bari, Giacinto Forte - verso il progetto di costruzione di quel partito democratico, pluralista ed espressione dei territori, sollecitato da tempo dal presidente Di Pietro. Detto progetto, che resta aperto alla partecipazione di tutta la militanza pugliese, è fondato sul recepimento meditato e concreto di quegli improcrastinabili principi richiesti dall'intera popolazione della moderna sinistra italiana, quali: il divieto di doppi incarichi istituzionali e di partito; una rituale selezione morale e politica delle candidature, con prioritario riconoscimento del merito e della qualità della militanza; un costante e istituzionalizzato rapporto degli eletti col partito e coi territori.
Analogo è anche l'impegno di moralizzazione dell'apparato delle pubbliche amministrazioni, tramite l'allontanamento di ogni dirigente responsabile doloso o colposo di violazione dei principi di legalità trasparenza e rispetto dell'interesse pubblico; immediata predisposizione della legge sul conflitto d'interessi; piena applicazione della legge sulla trasparenza degli atti amministrativi, nei concorsi e negli appalti; instaurazione del metodo della partecipazione dei territori e dei partiti della coalizione nell'affronto di ogni questione, a partire da quelle della salute e dell'ambiente».
«Siamo orientati - spiega il segratario provinciale di Bari, Giacinto Forte - verso il progetto di costruzione di quel partito democratico, pluralista ed espressione dei territori, sollecitato da tempo dal presidente Di Pietro. Detto progetto, che resta aperto alla partecipazione di tutta la militanza pugliese, è fondato sul recepimento meditato e concreto di quegli improcrastinabili principi richiesti dall'intera popolazione della moderna sinistra italiana, quali: il divieto di doppi incarichi istituzionali e di partito; una rituale selezione morale e politica delle candidature, con prioritario riconoscimento del merito e della qualità della militanza; un costante e istituzionalizzato rapporto degli eletti col partito e coi territori.
Analogo è anche l'impegno di moralizzazione dell'apparato delle pubbliche amministrazioni, tramite l'allontanamento di ogni dirigente responsabile doloso o colposo di violazione dei principi di legalità trasparenza e rispetto dell'interesse pubblico; immediata predisposizione della legge sul conflitto d'interessi; piena applicazione della legge sulla trasparenza degli atti amministrativi, nei concorsi e negli appalti; instaurazione del metodo della partecipazione dei territori e dei partiti della coalizione nell'affronto di ogni questione, a partire da quelle della salute e dell'ambiente».
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