Vita di città
Jakub Rizman torna a suonare a Trani
Meno di una settimana fa gli avevano rubato l'arpa (poi ritrovata). L'episodio è dimenticato ma ha promesso che presterà più attenzione al suo strumento
Trani - sabato 8 giugno 2013
9.50
Jakub Rizman, il 25enne artista slovacco a cui fu rubata l'arpa (poi ritrovata dalla Polizia di Stato) torna a Trani nel pomeriggio per esibirsi. Rizman, talentuoso musicista, da 5 anni artista di strada per scelta, all'indomani del ritrovamento del suo strumento aveva detto che sarebbe tornato volentieri in città nonostante il furto subito. Detto fatto.
Dopo meno di una settimana dai fatti che lo hanno visto protagonista, sulla sua pagina Facebook annuncia Trani quale tappa del suo continuo girovagare per le strade dell'Italia. Una sua fan, gli ha scritto: «Mi raccomando, eyes on your arpha always» ricevendo in risposta un italianissimo «Sì, sempre».
La sua garbata eleganza la si era colta già poche ore dopo il ritrovamento del suo strumento. «Sono molto contento e riconoscente» aveva scritto. «Il corpo di Polizia di Trani è stato meraviglioso, ma voglio ringraziare tutte le persone meravigliose di Trani, della Puglia e di tutta l'Italia. Spero di poter avere l'opportunità di offrirvi un caffé, del vino o qualsiasi altra cosa. Voglio ringraziare anche tutti giornalisti. La prossima volta farò più attenzione. Adesso la cosa più importante è che continuerò a suonare. Non faccio differenza tra il palco e la strada. Io cerco sempre di suonare nel modo migliore possibile. Lo faccio con il cuore».
Dopo meno di una settimana dai fatti che lo hanno visto protagonista, sulla sua pagina Facebook annuncia Trani quale tappa del suo continuo girovagare per le strade dell'Italia. Una sua fan, gli ha scritto: «Mi raccomando, eyes on your arpha always» ricevendo in risposta un italianissimo «Sì, sempre».
La sua garbata eleganza la si era colta già poche ore dopo il ritrovamento del suo strumento. «Sono molto contento e riconoscente» aveva scritto. «Il corpo di Polizia di Trani è stato meraviglioso, ma voglio ringraziare tutte le persone meravigliose di Trani, della Puglia e di tutta l'Italia. Spero di poter avere l'opportunità di offrirvi un caffé, del vino o qualsiasi altra cosa. Voglio ringraziare anche tutti giornalisti. La prossima volta farò più attenzione. Adesso la cosa più importante è che continuerò a suonare. Non faccio differenza tra il palco e la strada. Io cerco sempre di suonare nel modo migliore possibile. Lo faccio con il cuore».