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Associazioni
Libera Trani, 10 anni contro le mafie: un decennio di memoria e impegno civile
il prossimo 10 ottobre per celebrare il decennale del presidio, una giornata di incontri con magistrati, studenti e familiari di vittime innocenti
Trani - sabato 4 ottobre 2025
Dieci anni di memoria per le vittime innocenti, dieci anni di educazione alla legalità nelle scuole, dieci anni di impegno civile per costruire un "noi" contro le mafie e la corruzione. Il Presidio Libera di Trani celebra il suo decimo anniversario, un traguardo che segna una tappa fondamentale nella lotta per la giustizia sociale sul territorio. Fondato il 10 ottobre 2015, il presidio rinnoverà il suo patto con la città venerdì 10 ottobre 2025 con una giornata densa di incontri e testimonianze.
L'attività di Libera: educazione, memoria e comunità
Il programma dell'anniversario non è una semplice celebrazione, ma una dimostrazione concreta dei pilastri su cui si fonda l'attività di Libera. La mattina sarà dedicata all'educazione e al dialogo con le istituzioni, portando il dibattito direttamente tra i giovani del Liceo Classico di Trani. Gli studenti si confronteranno con figure chiave nella lotta alla criminalità come il sostituto procuratore Giovanni Lucio Vaira e il presidente dell'Associazione Antiracket Felice Gemiti. Un momento cruciale sarà l'incontro con il procuratore aggiunto della DDA di Bari, Francesco Giannella.
Il cuore pulsante di Libera, la memoria, prenderà vita attraverso la testimonianza di Tiziana Palazzo, moglie di Sergio Cosmai, e di Pinuccio Fazio, padre di Michele Fazio, entrambi vittime innocenti di mafia. Le loro voci trasformeranno l'evento in un potente atto di ricordo, dando un volto umano e doloroso a numeri che non devono mai diventare astratti. Nel pomeriggio, l'impegno si aprirà a tutta la cittadinanza presso la Biblioteca Comunale. Dopo un momento istituzionale per il rinnovo del referente del Presidio, la riflessione proseguirà con Francesca Maiullari, coordinatrice di Libera Bari/BAT, e si concluderà con un dialogo tra il sociologo Leonardo Palmisano e la professoressa Giusi Antonia Toto, per analizzare le mafie e l'impegno civile con gli strumenti della cultura e della didattica.
Un presidio radicato nel territorio
In questo decennio, il Presidio Libera di Trani, oggi guidato da Francesco Pacini, è diventato un punto di riferimento insostituibile. Ha promosso instancabilmente percorsi culturali ed educativi, trasformando i principi di legalità in azioni concrete contro la criminalità organizzata. Fondamentali sono state le visite del fondatore, don Luigi Ciotti, che ha più volte esortato la comunità a "fare fronte comune come un 'noi'". Questo anniversario non è solo uno sguardo al passato, ma un rilancio per il futuro: un'occasione per consolidare la rete di impegno civile e per passare il testimone alle nuove generazioni, continuando a lavorare insieme per una società più giusta e libera dalle mafie.
L'attività di Libera: educazione, memoria e comunità
Il programma dell'anniversario non è una semplice celebrazione, ma una dimostrazione concreta dei pilastri su cui si fonda l'attività di Libera. La mattina sarà dedicata all'educazione e al dialogo con le istituzioni, portando il dibattito direttamente tra i giovani del Liceo Classico di Trani. Gli studenti si confronteranno con figure chiave nella lotta alla criminalità come il sostituto procuratore Giovanni Lucio Vaira e il presidente dell'Associazione Antiracket Felice Gemiti. Un momento cruciale sarà l'incontro con il procuratore aggiunto della DDA di Bari, Francesco Giannella.
Il cuore pulsante di Libera, la memoria, prenderà vita attraverso la testimonianza di Tiziana Palazzo, moglie di Sergio Cosmai, e di Pinuccio Fazio, padre di Michele Fazio, entrambi vittime innocenti di mafia. Le loro voci trasformeranno l'evento in un potente atto di ricordo, dando un volto umano e doloroso a numeri che non devono mai diventare astratti. Nel pomeriggio, l'impegno si aprirà a tutta la cittadinanza presso la Biblioteca Comunale. Dopo un momento istituzionale per il rinnovo del referente del Presidio, la riflessione proseguirà con Francesca Maiullari, coordinatrice di Libera Bari/BAT, e si concluderà con un dialogo tra il sociologo Leonardo Palmisano e la professoressa Giusi Antonia Toto, per analizzare le mafie e l'impegno civile con gli strumenti della cultura e della didattica.
Un presidio radicato nel territorio
In questo decennio, il Presidio Libera di Trani, oggi guidato da Francesco Pacini, è diventato un punto di riferimento insostituibile. Ha promosso instancabilmente percorsi culturali ed educativi, trasformando i principi di legalità in azioni concrete contro la criminalità organizzata. Fondamentali sono state le visite del fondatore, don Luigi Ciotti, che ha più volte esortato la comunità a "fare fronte comune come un 'noi'". Questo anniversario non è solo uno sguardo al passato, ma un rilancio per il futuro: un'occasione per consolidare la rete di impegno civile e per passare il testimone alle nuove generazioni, continuando a lavorare insieme per una società più giusta e libera dalle mafie.
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