
Politica
Nuova inchiesta sulla sanità pugliese, sei arresti
Il segretario regionale Idv sulla nuova vicenda giudiziaria. De Feudis: «Un sistema stritolato dalla corruzione e dal malaffare»
Puglia - giovedì 24 febbraio 2011
14.35
Sei persone sono state arrestate, di cui una rinchiusa in carcere e gli altri ai domiciliari, nell'ambito di un'inchiesta relativa agli appalti sulla Sanità in Puglia, mentre è stato chiesto l'arresto per l'ex assessore alla sanità in Puglia, il senatore Alberto Tedesco (Pd), su cui si dovrà esprimere la Giunta delle autorizzazioni a procedere. La Guardia di Finanza ha eseguito le misure cautelari su richiesta dei sostituti procuratori della Repubblica di Bari, Bretone, Digeronimo e Quercia, con le accuse a vario titolo di concussione, corruzione, frode e abuso a carico di alcuni dirigenti Asl e imprenditori.
«Questa ennesima bufera che si è abbattuta sulla sanità pugliese è lo specchio di un sistema stritolato dalla corruzione, dai favori, dal clientelismo e dal malaffare» - dichiara Sebastiano De Feudis, segretario regionale dell'Idv. «Come ha dichiarato due giorni fa il procuratore generale della Corte dei Conti, Mario Ristuccia, siamo di fronte ad un fenomeno della corruzione che insieme alla frode rappresentano le "patologie" che affliggono la pubblica amministrazione - continua De Feudis - e il dato allarmante è che si riscontra una certa "assuefazione" verso una "cultura della corruzione".
In questi anni l'Italia dei Valori non ha mai abbassato la guardia nei confronti della sanità pugliese e, più in generale, sull'etica della classe politica. La corruzione blocca l'economia sana, ma sa se le politica- dichiara il segretario regionale Idv- non riesce ad arginare il fenomeno della corruzione, allora tocca alla società civile indignarsi, alzando la voce in modo forte e determinato, per dire basta a favoritismi, clientelismi, concorsi pilotati, appalti sporchi e nomine calate dall'alto. Come ha detto la magistratura contabile nei giorni scorsi – conclude De Feudis- " i positivi risultati connessi allo svolgimento di incisive ed estese indagini giudiziarie sono assolutamente temporanei ed effimeri, se non accompagnati da un'adeguata politica di prevenzione che miri a cambiare il quadro di riferimento che ha resto possibile i comportamenti corruttivi»
«Questa ennesima bufera che si è abbattuta sulla sanità pugliese è lo specchio di un sistema stritolato dalla corruzione, dai favori, dal clientelismo e dal malaffare» - dichiara Sebastiano De Feudis, segretario regionale dell'Idv. «Come ha dichiarato due giorni fa il procuratore generale della Corte dei Conti, Mario Ristuccia, siamo di fronte ad un fenomeno della corruzione che insieme alla frode rappresentano le "patologie" che affliggono la pubblica amministrazione - continua De Feudis - e il dato allarmante è che si riscontra una certa "assuefazione" verso una "cultura della corruzione".
In questi anni l'Italia dei Valori non ha mai abbassato la guardia nei confronti della sanità pugliese e, più in generale, sull'etica della classe politica. La corruzione blocca l'economia sana, ma sa se le politica- dichiara il segretario regionale Idv- non riesce ad arginare il fenomeno della corruzione, allora tocca alla società civile indignarsi, alzando la voce in modo forte e determinato, per dire basta a favoritismi, clientelismi, concorsi pilotati, appalti sporchi e nomine calate dall'alto. Come ha detto la magistratura contabile nei giorni scorsi – conclude De Feudis- " i positivi risultati connessi allo svolgimento di incisive ed estese indagini giudiziarie sono assolutamente temporanei ed effimeri, se non accompagnati da un'adeguata politica di prevenzione che miri a cambiare il quadro di riferimento che ha resto possibile i comportamenti corruttivi»
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