Politica

Nuova interrogazione sul porto di Trani

«La nuova società gestirà completamente la marina sino al 2060»

Nuovo intervento del centro sinistra contro la convenzione stipulata fra Comune di Trani e Italia Navigando Spa per il restyling e la gestione del porto. L'interrogazione è stata sottoscritta dai consiglieri Michele di Gregorio, Nicola Cuccovillo, Domenico de Laurentis, Domenico Cognetti e Sebastiano De Feudis:

«Tutte le perplessità relative il provvedimento approvato dalla maggioranza di centrodestra nel corso del Consiglio Comunale del 21.12.2005 riguardante la gestione del Porto di Trani e sollevate dai Consiglieri di minoranza stanno trovando conferma nelle recenti notizie apparse sugli organi di stampa.

Infatti così come stabilito con la suddetta delibera nei giorni scorsi è stata costituita una nuova società tra il Comune di Trani ed Italia Navigando s.p.a., società, quest'ultima,di proprietà di Sviluppo Italia s.p.a. denominata "Marina di Trani" s.r.l.

La nuova società avrà la completa gestione del porto turistico di Trani, una durata fino al 2060 ed una partecipazione al capitale del Comune di Trani per sempre minoritaria!!!

Tralasciando i commenti, negativi, sui contenuti dell'accordo stretto dal Comune di Trani si deve evidenziare che, al contrario di quanto affermato nell'ambito del dibattito svoltosi in Consiglio comunale le risorse per il decollo del progetto saranno erogate solo in parte dalla "munifica" Italia Navigando" s.p.a.

Infatti leggendo il protocollo d'intesa sottoscritto dal governo Fitto il 31.03.2005 con Sviluppo Italia s.p.a. si scopre che le risorse necessarie saranno stanziate per 2,5 milioni di euro dal CIPE (comitato per la programmazione economica), per 2,5 milioni di euro dalla Regione Puglia e per 3 milioni di euro con risorse "proprie". Quindi la tanto decantata società "Italia Navigando" in realtà non copre l'intero finanziamento necessario ma solo una minima parte di questo.

Inoltre, leggendo le dichiarazioni dell'assessore regionale al turismo sembra che tutte le iniziative riguardanti i porti turistici pugliesi analoghe alla vicenda del nostro porto saranno bloccate dalla regione poiché non idonee allo sviluppo del sistema portuale pugliese. Anzi l'esponente del governo regionale ha definito "bubboni" le varie società miste nate nei mesi scorsi in Puglia tra Italia Navigando s.p.a. ed alcuni comuni pugliesi (Brindisi, Taranto etc.).

Alla luce di queste notizie riteniamo sia il caso di rivedere l'intera operazione in modo da evitare dispendio di risorse pubbliche che potrebbero essere utilizzate, sempre per migliorare il nostro porto, non solo quello turistico (anche la nostra marineria merita rispetto ed attenzioni), senza l'abbaglio di mega progetti, che potrebbero irrimediabilmente compromettere il fascino naturale del nostro porto. Per tale motivo chiediamo che l'iter avviato sia quanto meno, momentaneamente, sospeso e si attivino immediati incontri con le istituzioni regionali al fine di valutare la bontà per il Comune di Trani dell'iniziativa avviata.»
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