«Pioggia di aumenti sui cittadini tranesi»

«Pioggia di aumenti sui cittadini tranesi con previsioni addirittura di grandinata per ogni settore. E' questa la notizia che rinviene dai Commissari Governativi che stanno tentando di approntare un bilancio di previsione che eviti il dissesto comunale visto che ormai si parla sempre di debiti che sfiorano i 20 miliardi di vecchie lire (una disamina su questi, sarà fatta tra breve). Il primo atto di questi aumenti è toccato al servizio della Darsena Comunale tramite delibere n. 70 del 26.4 con la quale la Commissione Governativa "considerata l'esigenza di apportare per l'anno 2007 alcuni incrementi rispetto alle tariffe per assicurare gli equilibri di bilancio" ha determinato le nuove tariffe del servizio Darsena Comunale. L'incremento è intorno al 50 per cento considerato che le quote indicate nella delibera sono da intendersi IVA esclusa. Per cui ad esempio nella categoria 0 per una barca da metri 6 che fino al 2006 ha pagato E 922,50 col nuovo tariffario si perviene ad euro 1148,88 annuale a cui aggiungendo l'IVA e la spedizione si raggiunge un totale di 1376 euro, con una differenza pari appunto al 50%. Noi comprendiamo che i commissari avevano l'intensione di pervenire ad un bilancio c.d. cosiddetto partecipato, ma non ci sono riusciti in quanto assorbiti nella ricerca di conoscere i debiti comunali che pervengono da tutte le parti (proprio il contrario delle molteplici dichiarazioni dell'ex sindaco Tarantini che affermava di aver lasciato la situazione economica più che apposto) e quindi di trovare le modalità per sanarli.
Non possiamo però esimerci dal far presente che non è possibile agire con queste modalità in quanto i diportisti per avere il rinnovo della concessione all'ormeggio, dovevano assolutamente effettuare il pagamento della tariffa del servizio della Darsena entro il 30 aprile 2007 e si sono adoprati con puntualità versando la somma a loro indicata all'inizio anno. Solo dopo la scadenza hanno saputo in via ufficiosa (ancor oggi non è pervenuta loro nessuna comunicazione ufficiale) che c'erano degli aumenti fissati da qualche giorno. Non sembra a loro e neanche al sottoscritto che la carta del contribuente preveda questo modo d'operare perché all'utente non è stato dato modo di poter serenamente decidere se rinnovare o meno il contratto: oggi volenti o nolenti sono costretti a pagare una differenza (notevole) non concordata e "a gioco iniziato". Per questa motivazione si chiede ai signori Commissari di concedere un incontro con i rappresentanti di questa categoria per trovare una soluzione consona come anche occorre pensare sin'ora ai miglioramenti dei servizi, in quanto non è possibile avere un porto turistico tanto frequentato, ma con un servizio senza interpreti e con personale di buona volontà, ma ad esempio senza essere il possesso di patente nautica. E preferiamo stendere un velo di pietà sui bagni ivi esistenti .
Un'altra proposta che ci permettiamo di sottoporre all'attenzione è quella di attrezzare il nostro porto con un sistema che trall'altro trovasi presso altri porti turistici: ci riferiamo al fatto che a Trani il consumo acqua e corrente sono pagate in modo forfettario mentre in tutt'Italia avviene invece in base all'effettivo consumo. Ne consegue che potrebbe essere utile installare un contatore con gettoniera per l'acqua ed uno per la corrente elettrica in modo che si paghi proporzionalmente al consumo e indirettamente alla stazza della barca. E a proposito di differenzazione, perché far pagare a tutti in modo forfettario il consumo dell'aria condizionata quando ci sono barche che non sono predisposte a ricevere questo servizio? Chiusa la problematica Darsena Comunale, occorre sottolineare – nostro malgrado – che purtroppo il cittadino tranese sta per essere investito ad horas di un aumento generalizzato in tutti i settori (ICI, TARSU, IRPEF, ecc…) e che a seguito di nuovi contratti con la ex municipalizzata si avranno conseguenzialmente altri aumenti come ad esempio quello sull'immondizia. Inoltre il tranese assisterà ad una vendita di immobili comunali e quant'altro. È una vera tampesta che non nasce a caso e che dimostra in modo evidente quanto sia stata "incosciente" e negativa l'amministrazione di centro destra, che ha folleggiato con le feste estive con un sindaco, il dottor Tarantini, che non ha usato né il criterio del buon padre di famiglia che pensa innanzi tutto al giusto equilibrio del bilancio e quindi delle spese, né il criterio dell'oculato amministratore che prima di spendere e spandere si accerta in quale situazione trovasi le casse del comune che governa tenendo presente che se non si presta attenzione la strada è l'indebitamento indiscriminato. È una brutta situazione ed è evidente che non bisognerà solo fare aumenti che ricadono sui cittadini e per questo facciamo appello alla Commissione Governativa e di effettuare riduzione di spese comunali; da parte nostra ci impegniamo a ridurre consulenze e spese varie (gridano ancora vendetta ad esempio le nomine di professionisti per esame di gare e nuclei di valutazione provenienti dalla Lombardia, dalla Basilicata, da Lecce e di cui spesso non si riusciti ad avere documentazione del loro operare, se non trovare i mandati di pagamento a loro favore). Da parte del sottoscritto considerato il grave momento attuale di crisi economica che ha investito il comune,l'impegno di farsi promotore della riduzione dei compensi che vengono attribuiti a tutti coloro che rivestono una carica politica, il cittadino deve riflettere su quanto si sta battendo su di loro, comprendendo che la Commissione Governativa non è formata da orchi cattivi, ma da persone che stanno lavorando per evitare il dissesto comunale.»
Dott. Nicola CuccovilloSocialisti Uniti Trani