Vita di città

Poli turistici regionali: incontro Provincia - Regione

Contestata l'esclusione di Castel del Monte e della BAT

Si è svolto nei giorni scorsi l'incontro chiesto dal Presidente della Provincia Barletta-Andria-Trani, Francesco Ventola, alla Regione Puglia per discutere le decisioni adottate dal Governo Regionale, che hanno comportato la esclusione del territorio provinciale dal Programma Operativo Interregionale "Attrattori culturali, naturali e turismo" (POIn). Come si ricorderà, il Presidente della Provincia, in una nota indirizzata al Presidente della Regione Nichi Vendola, aveva contestato l'esclusione di Castel del Monte e del suo territorio dalle candidature dei Poli turistici che la Regione Puglia ha avanzato al Comitato Tecnico congiunto per l'attuazione del Programma Interregionale.

All'incontro, insieme al Presidente della Provincia, ha partecipato anche il Presidente dell'Agenzia Puglia Imperiale Turismo, Michele Forenza, che nei giorni scorsi aveva rilanciato l'importanza della questione, anche per sostenere il percorso di pianificazione in atto per la costituzione del Sistema Turistico Locale. Le ragioni della richiesta sono state ampiamente dibattute nel corso dell'incontro, dati alla mano, con il Direttore dell'Area Politiche per la promozione del Territorio, dei Saperi e dei Talenti, Francesco Palumbo, che ha coordinato il gruppo tecnico di valutazione dei Poli turistici. Il Dirigente regionale ha spiegato le motivazioni della decisione assunta giustificandole con la necessità di dover limitare al massimo il numero di proposte da parte delle diverse Amministrazioni Regionali coinvolte, imposta a livello centrale dal Comitato Tecnico congiunto, nel quale partecipano oltre alle Regioni, anche le Amministrazioni dello Stato.

Al termine dell'incontro, comunque, il Direttore regionale ha rassicurato il Presidente Ventola che la sua richiesta verrà valutata sicuramente in modo positivo e troverà spazio nell'omonimo Programma Attuativo Interregionale per il Mezzogiorno (PAIn), la cui attuazione si affianca e si integra con quella del POIn e sarà finanziata con i fondi nazionali del Fondo per le Aree Sottoutilizzate (FAS). Niente perdita di fondi dunque per il territorio BAT, ma solo uno spostamento della fonte di finanziamento dai Fondi strutturali dell'UE ai fondi nazionali, con il rinnovato impegno a candidare proposte di interventi integrati, per la messa a sistema dei fattori di attrattività e competitività del territorio.
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