Vita di città

«Quell’impianto di ventilazione non ci fa più dormire»

Quartiere in subbuglio per la centrale Telecom di corso Imbriani

«Da due mesi non riusciamo più a dormire. Quel rumore non conosce soste, non possiamo più tenere i balconi aperti». Monta la protesta nel quartiere periferico di corso Imbriani che si affaccia sulla centrale telefonica Telecom Tisci. Da quando è stato installato un nuovo sistema di ventilazione che prevede delle finestrature per l'aspirazione dell'aria fredda e per l'estrazione dell'aria calda, la situazione è diventata insostenibile. A lamentarsi sono i residenti di via Pappolla, largo Petrarca, via Vescia e via Gattola. Due condomini (circa 60 famiglie in tutto) hanno deciso, con il conforto di un rappresentante legale, di presentare un esposto denuncia per chiedere un intervento delle autorità per risolvere il problema dell'inquinamento acustico.



Ricevuta una segnalazione, Traniweb è andata ad ascoltare i cittadini di quella zona, visibilmente provati da una serie infinita di notti insonni. «Siamo sull'orlo di una crisi di nervi – dice una signora – e ci sembra di vivere di fianco ad un reattore. Di mattina i rumori della strada coprono parzialmente quelli della centrale, di notte invece è un vero calvario. Avvertiamo persino le vibrazioni nelle stanze, soprattutto ai piani alti degli stabili». I residenti si sono rivolti anche alla polizia municipale di Trani chiedendo controlli e verifica delle emissioni. Per rafforzare la richiesta si è deciso di predisporre un esposto, che potrebbe essere condiviso anche dagli inquilini di altri palazzi della zona.



Traniweb si è messa in contatto con l'azienda Telecom. Un responsabile della zona Puglia nord 1 ha assicurato che entro fine settimana il servizio interno di prevenzione e protezione effettuerà dei rilievi fonometrici per verificare le emissioni. Il nostro portale tornerà sull'argomento per sapere gli esiti dei rilievi.
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