Enti locali

Revisori, anche il secondo parere è negativo

Confermate la anticipazioni della vigilia. Le perplessità.

Il Collegio dei revisori del Comune di Trani (composto da Felice Rosito, Cosimo Di Giglio e Gerardo Magno) hanno dato parere sfavorevole sulla manovra di ripiano all'esercizio finanziario 2007 e sulla manovra di salvaguardia degli equilibri di bilancio 2008, confermando le anticipazioni della vigilia ed il primo, negativo, giudizio.

A nulla, dunque, sono valse le precisazioni del dirigente di ragioneria. I revisori «non ritengono di poter condividere la manovra dello strumento individuato per ripianare il disavanzo (ossia la vendita degli immobili, ndc) atteso che, lo stesso, risulta essere inaffidabile visti i risultati delle precedenti aste per la maggior parte andate deserte».

Invitando l'amministrazione «a trovare manovre alternative e complementari per il ripianamento del disavanzo di amministrazione del 2007» (copia e incolla della precedente relazione, ndc), il Collegio esprime anche parere sfavorevole alla proposta sulla manovra della salvaguardia degli equilibri di bilancio del 2008 che verranno portati lunedì all'attenzione del Consiglio Comunale. La motivazione in questo caso è «la non esatta quantificazione dei debiti fuori bilancio, atteso che sono stati rilevati altri importi non compresi nella proposta di delibera sottoposta all'esame del Consiglio Comunale».

Alcune considerazioni: alla scadenza del loro mandato, i Revisori escono dal guscio e bocciano la manovra finanziaria, fornendo un parere che, ci sembra, non solo tecnico ma anche politico. Fa specie che alcuni rilievi vengano fatti adesso e non in passato.

Fa specie che, in qualità di consulenti, si limitino ad invitare l'amministrazione «a trovare manovre alternative e complementari» senza fornire soluzioni di sorta (anche se qui le soluzioni sono due: aumento delle tasse o taglio della spesa).

Fa specie che, nel caso della «non esatta quantificazione dei debiti fuori bilancio», non si consideri che, eventuali ulteriori contenziosi, possano essere in fase di accertamento ed in evoluzione e, quindi, impossibili da quantificare con esattezza. Se poi ci si riferisce ad altre poste, fa specie che in una prima relazione si dica di «non essere stati in grado di guardare le carte» e che oggi invece si riesca ad andare oltre i numeri compresi dalla proposta di delibera sottoposta alla loro attenzione. Il documento in formato PDF:
PARERE REVISORI DEI CONTI
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