Politica

Riflessioni sul PDL: scrive Andrea Ferri

«Non correte dietro falsi eroi»

«Con l'approssimarsi della competizione elettorale delle Provinciali, era facile attendersi la nascita ed il proliferare di liste civiche ed associazioni che, in nome degli interessi dei cittadini, sono pronte a cimentarsi con quella che per mesi è stata messa alla gogna: la politica. Ciò che si sta, puntualmente, verificando, niente altro è che il compimento di un disegno ben preciso: e allora ecco spuntare sgangherati contenitori elettorali, smarcati dai partiti, ma soprattutto dalle regole che essi impongono. Regole e metodi imprescindibili in una qualsiasi società, civile e democratica, figurarsi la nostra alle prese con una delicatissima situazione economica e sociale.

E' facile, in questi momenti, sparare a zero contro tutto e tutti. Ancor più facile è prendersela con l'attuale classe politica locale, composta da un gruppo, di uomini e donne, che sta mettendo impegno, onestà e passione nell'occuparsi del futuro della città. E' facile puntare l'indice cavalcando il malessere sociale, oggi persistente, per farsi pubblicità. E questa sarebbe onestà? Mi chiedo: ma queste associazioni, oltre che prolissi comunicati stampa quotidiani, cosa producono? Cosa offrono? Dicono di aver trovato il male. Bene. E quale sarebbe la cura?

Per esperienza personale, posso dire che un'associazione nasce con l'obiettivo di supportare l'attività delle amministrazioni locali, qualunque sia l'ambito in cui operi, sia esso sociale, assistenziale o di volontariato. Un'associazione non nasce per il sol gusto di parlare e sparlare, di ergersi a paladina di verità e giustizia.

Non credo che Trani abbia bisogno di nuovi soggetti para-politici smaniosi di farsi propaganda ad ogni costo. L'alternativa non va cercata fuori dall'attuale contesto politico perché è già esistente al suo interno. Il percorso che ha intrapreso il centrodestra tranese negli ultimi anni ne è la dimostrazione. Non solo: l'attuale Consiglio comunale ha già avviato un'importante fase di ricambio generazionale come può dimostrare l'età media dei consiglieri in carica.

La nostra, è una classe politica giovane ed onesta, composta da persone che hanno voglia di lavorare, che preferiscono percorrere, quotidianamente, chilometri nei corridoi del Comune piuttosto che passeggiare in piazza della Repubblica. Non lo facciamo per gloria personale, ma per dare concreto supporto all'attività quotidiana di dirigenti, funzionari e dipendenti comunali.

Passiamo i pomeriggi nelle sedi di partito, dialoghiamo con i cittadini, non ci sottraiamo al confronto. Questo modo di procedere, deriva da un'idea ben chiara di partito, intesa come struttura di uomini e regole, di insegnamenti e consigli, da porre in essere in favore della collettività. Il partito è una struttura piramidale, democratica, dove si cresce in base ai consensi ed al lavoro che si svolge. Questo è, soprattutto, il modus operandi del Popolo della Libertà.

Sono certo che la gente saprà indirizzare il suo sguardo nella giusta direzione e non avrà esitazione nello scegliere la strada da seguire. Il PdL è un partito con le idee chiare, lo dimostra ogni giorno ed in tutte le occasioni, al contrario degli altri. Il PdL non è un percorso virtuale, ma una solida realtà. Al vento delle parole antepone i fatti: lo abbiamo visto a livello nazionale, nel modo di affrontare argomenti delicati come il destino di Alitalia o dei rifiuti in Campania, nell'attuazione di strumenti atti ad alleggerire i carichi debitori delle famiglie come l'abolizione dell'Ici sulla prima casa, la detassazione degli straordinari, la stabilizzazione del tasso variabile per il mutuo casa, i bonus famiglia, la carta acquisti e via discorrendo.

A livello locale è inconfutabile l'impegno del PdL verso un progetto di rilancio economico a lunga gittata: l'adozione di un nuovo strumento urbanistico darà slancio all'economia locale, sarà trainante per le dinamiche turistiche e sociali. Stiamo lavorando per lasciare alle generazioni future un cammino più facile, più snello e proficuo del nostro. Alcide De Gasperi diceva "Un politico guarda alle prossime elezioni. Uno statista guarda alla prossima generazione».

Andrea Ferri
Presidente della V commissione consiliare, Forza Italia/PdL
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