Politica

«Sanità, a Trani toccato il fondo. Tutte le forze politiche si uniscano per dire basta»

Appello di Beppe Corrado (PdL)

«La situazione della sanità nella nostra città oramai è divenuta insostenibile. Non voglio fare polemiche, ma affrontare le criticità e cercare di trovare le soluzioni necessarie a migliorare i servizi a disposizione dei cittadini. Il servizio del 118, primo vero problema, è in fase di stallo: sono anni che non si espletano le gare e che si continua ad andare di proroga in proroga (mi chiedo se tutto questo è legittimo e legale). Questo è paradossalmente il minore dei mali: a Trani è stata assegnata una sola postazione e questa situazione provoca enormi problemi ai cittadini nel periodo invernale figuriamoci d'estate.

In molti casi sono costretti a far arrivare i mezzi dalle città limitrofe con enormi ritardi. Trani è una città turistica e noi consiglieri provinciali abbiamo lavorato affinché la nostra città diventasse il polo turistico dell'intera provincia, ma all'Asl non se n'è accorto nessuno. Appunto: che fa la Asl? Bandisce una gara per la seconda postazione a Margherita di Savoia mentre si dimentica di Trani, città che nel periodo estivo ha una popolazione raddoppiata, città in cui fisiologicamente le emergenze aumentano e le richieste di intervento al 118 statisticamente triplicano. Per nostra fortuna esistono associazioni che operano sul territorio da oltre 25 anni (come ad esempio gli Operatori emergenza radio) che intervengono (gratuitamente e quotidianamente) a supporto dell'azione che dovrebbe fare il 118. A loro va il doveroso ringraziamento per il servizio sociale che offrono.

Altro questione è la chiusura estiva di alcuni reparti. Ci auguriamo tutti che la direzione generale della Asl non chiuda a Trani ortopedia per il periodo estivo e per unificarlo al reparto di Andria, perché sarebbe l'ennesimo schiaffo alla nostra città. Logica vuole che sia il reparto di Andria ad essere accorpato a quello di Trani che opera quotidianamente tra mille difficoltà.

Potrei parlare ancora del pronto soccorso tranese, del degrado dell'ospedaletto ma il mio diventerebbe un libro. Infine la giunta Vendola sta per presentare il piano di riordino ospedaliero che prevede il taglio di oltre mille posti letto per ripianare i debiti. Non vorrei che a pagare siano i nostri cittadini. Altro che ospedale unico, qui ci vogliono ridimensionare il nostro ospedale. Non voglio fare polemiche né con quei dottori politicizzati che ricoprono ruoli di primo piano nella nostra sanità né tanto meno con l'opposizione locale, voglio seriamente aprire un confronto e lanciare l'ennesimo grido d'allarme sul nostro ospedale.

Come ho più volte ribadito la salute non ha colore politico. Oggi posso solo dire che tante promesse sono state fatte e mai mantenute. E' il momento in cui le forze politiche tranesi si compattino e chiedano con forza di salvaguardare il nostro ospedale e la nostra città».

Beppe Corrado
Consigliere Comunale e Provinciale PdL
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